venerdì 31 gennaio 2014

Comunicato della WTKA

Inoltriamo con piacere un comunicato ricevuto oggi dalla WTKA.




CON IL RICONOSCIMENTO DI TAFISA
WTKA DIVENTA LEADER MONDIALE ASSOLUTA


Dopo il riconoscimento ufficiale di TAFISA per WTKA International si aprono scenari di grandissimo respiro internazionale.
Questo riconoscimento difatti per noi rappresenta un salto in avanti straodinario, la cosa più importante che abbiamo ottenuto da quando siamo nati dieci anni orsono.
Tafisa, non mi stanco di sottolinearlo perchè è una cosa troppo importante, è l’associazione mondiale che si occupa dello sport per tutti riconosciuta dal CIO, il Comitato Olimpico Internazionale!!!!!

Ovvero quanto di più importante possa esistere al mondo in fatto di organizzazioni internazionali.

Questo riconoscimento ci regala quel prestigio e quel riconoscimento ufficiale di cui avevamo bisogno.

Per il resto WTKA è già il più grande agglomerato che esista al mondo relativamente agli sport da combattimento e le arti marziali.

Chi è venuto quest’anno al Campionato del Mondo Unificato di Carrara sa di cosa stiamo parlando, cinquemila atleti e 120 nazioni. Una vera maratona marziale. Un avvenimento stellare ed irripetibile.
Non esiste nulla di simile in tutto il pianeta ma anche questo risultato, che sembrava praticamente insuperabile lo diverrà il prossimo anno, ora che siamo diventati membri di TAFISA!!!!
Dopo il clamore ed il successo planetario della scorsa edizione, che ci ha visto in mondovisione televisiva in oltre 90 paesi e l’inimmaginabile presenza di 6 Federazioni internazionali, che hanno confermato la loro partecipazione, stiamo lavorando per allargare ancor di più questa partecipazione internazionale.
Il prossimo anno raggiungeremo l’incredibile risultato di una trentina di Federazioni mondiali che già hanno confermato la loro presenza!!!!!!!
Una cosa da far letteralmente sobbalzare nella sedia chiunque e che rende questo evento il più importante, autorevole e prestigioso Campionato che esista al mondo, annichilendo qualsiasi altro evento similare.
Vincerlo significherà fregiarsi del più prestigioso titolo che sia mai esistito in tutta la storia.



Michele Panfietti

Riflessioni: Emiliano Lanci e le MMA nel 2013 e nel 2014.

http://www.kombatleague.net/kl/mma.html


Lanci Emiliano: coach e organizzatore


Carissimi appassionati di MMA CAFE', un grosso saluto e intanto un grazie per l'ascolto. Sono Emiliano Lanci vice presidente Kombat League e attuale presidente ITMMAF.


- Il tuo 2013 come coach e organizzatore?

Ormai la mia attività di coach ha subito un grosso cambiamento…prima giravo dappertutto ad accompagnare atleti e team ma ora gli impegni politici e federali mi costringono ad essere meno operativo. Inoltre lavoro per appoggiare diversi atleti ed alcuni li seguo come se fossero miei anche se non sono il loro coach.
Nel 2013 ho lavorato soprattutto sulla creazione di programmi tecnici inerenti le mma e ho collaborato con parecchi istruttori facendo molti corsi in giro per l'Italia.
Per quanto riguarda l'attività organizzativa….posso confermare che dagli eventi dilettantistici a quelli definiamoli "pro" si lavora ormai settimanalmente.
Abbiamo lavorato su circa una quarantina di galà quest'anno e le mma ne erano il fulcro.
La scuderia pro sta facendo girare i nostri atleti in tutta europa all'interno dei principali eventi come il FIGHERGALLA, ON TOP 6, RESPECT AUSTRIA, WFC VENDETTA, FFC, KORE MMA, X LEGIO, THE ZONE, ABU DHABI WARRIORS.



- Rivestendo tutti questi ruoli, sei mai stato additato di fare favoritismi come quello di organizzare match facili ai tuoi atleti?

Certamente…..ma solo da chi non mi conosce o da chi non ha lavorato mai con me…ritengo che si cresce non solo confrontandosi ma dal livello delle persone con cui ci si confronta..
Quando proponi un ragazzo dall'italia vogliono sempre sapere dove e con chi ha combattuto…è prassi italiana favorire i propri atleti.



- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Ritengo che si sia molto evoluto…penso che tutti, media in primis, stiano spingendo positivamente questo movimento.. almeno ora quando ne parli fuori dal nostro ambiente qualcuno sa di cosa stai parlando….



- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Mi piacerebbe allargare il numero dei praticanti in modo da far aumentare gli atleti nelle nostre palestre....quando i numeri salgono ci sono più' persone che si avvicinano alle gare e questo giova tutto il settore agonistico..e soprattutto vorrei che ci fosse una mentalità più aperta da parte dei coach; gli atleti sono una loro conseguenza...



- Da organizzatore cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Qui potrei diventare polemico ma.....mi trattengo.......Ci sono diversi gruppi che nascono da un momento all' altro e parlano di professionismo oppure esistono organizzazioni che lavorano in modo indipendente.
A questo punto vorrei almeno che i gruppi che si vantano di essere indipendenti o si propongono come tali lo fossero realmente; mi dispiace molto quando poi ti confronti con loro e ti rendi conto che non lo sono e magari cercano solo un appoggio per rimediare atleti che non riescono a rimediare perché non hanno contatti. Deve esserci una programmazione e una pianificazione per collaborare insieme, non ricevere una tel ad una settimana dall'evento.



- Programmi per il 2014?

Federali?organizzativi?di coordinazione?come tecnico?politici?Ho già mal di testa...Sono davvero tanti e tutti hanno una priorità...



- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Ma in Italia o a livello internazionale? Perché in italia esiste la WMMAA? non lo sapevo.....fatemi essere un po' piccante...hanno già parlato di questa cosa diversi miei colleghi che mi trovano d'accordo..
Sicuramente ITMMAF almeno per tutto il casino che è successo....



- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?

I media a mio avviso dovrebbero documentarsi di più su tutto ciò che accade intorno alle MMA ed essere un po’ più obbiettivi.
Non fraintendetemi però per fare il bene delle MMA in Italia è necessario una totale neutralità da parte di chi scrive.
Che una Federazione sia di parte è capibile ma i siti nati che trattano tale materia non lo possono essere.



- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?

Premetto che io sono stato uno dei pionieri dell'arbitraggio delle MMA italiane; inoltre ho spesso portato nel nostro paese arbitri internazionali per seminari ed arbitraggi del calibro di HENKE VERSHUUR (K1) e DAN MIRAGLIOTTA (UFC) per permettere una ulteriore crescita dei nostri.
E' importante per evitare polemiche in modo tale che ognuno faccia il proprio lavoro:

a) Che i coach in primis conoscano bene i regolamenti di gara e che durante i corsi istruttori affrontino il problema arbitrale.
b) Che gli arbitri a loro volta seguino dei corsi arbitrali ufficiali e si aggiornino continuamente.



Volevo fare un ringraziamento speciale ad Andrea Bruni per questa bellissima iniziativa.

mercoledì 29 gennaio 2014

Riflessioni: Paolo Girone e le MMA nel 2013 e nel 2014.

http://wcra-bari.blogspot.it/


Girone Paolo: coach e organizzatore

- Il tuo 2013 come coach?

Davvero un anno importante, nuovi promettenti atleti sono entrati nel team, tantissime competizioni e tantissimi eventi didattici, entrambe cose sulle quali amo coinvolgere il più possibile i ragazzi.


- Il tuo 2013 come organizzatore?

Certamente il mio anno più importante: contando ormai su un team che è una vera e propria famiglia allargata, ho organizzato il primo torneo di BJJ mai tenuto a Bari e lo Storm 6, anche questo nella mia città. Sono responsabile dei principali eventi di MMA , BJJ e Submission pugliesi da qualche anno, ma non avevo mai ritenuto, fino ad ora, di farmi carico dell'intera organizzazione di un evento. Devo dire che ho ricevuto un ottimo ed incoraggiante feedback e certamente questo impegno continuerà.


- Rivestendo tutti questi ruoli, sei mai stato additato di fare favoritismi come quello di organizzare match facili ai tuoi atleti?
Che io sappia no, anche se ho imparato che qualunque cosa si faccia le critiche saranno inevitabili; si tratta di un fenomeno connesso al "fare", e bisogna, di buon grado, accettarlo. Qualunque collega o atleta che conosca me e i miei sa bene che nelle MMA accettiamo match contro chiunque, cosa sempre più rara in un mondo con sempre meno guerrieri e sempre più prime donne. Come arbitro, credo do aver dimostrato più volte la mia onestà; in più occasioni, dei colleghi mi hanno dato atto di aver dato, nel dubbio, un punto in meno ad un mio atleta piuttosto che uno in più.


- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Si è alzato certamente il livello degli atleti, non allo stesso modo la professionalità dei coach.


- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Può sembrare poco elegante, ma un punto importante è riuscire a riconoscere borse più alte ai professionisti, che in Italia sono quasi tutti ancora sottopagati.


- Da organizzatore cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Devo collegarmi alla mia risposta precedente: spero che diventi più facile reperire sponsor, per poter offrire una sempre maggior qualità nei nostri eventi. Le MMA sono uno sport, ma sono anche show. Però un organizzatore ha anche bisogno di interlocutori affidabili e professionali, e molti coach non lo sono.


- Programmi per il 2014?

Organizzare ancora in prima persona almeno 2 eventi di BJJ e 2 di MMA, continuare a girare con gli atleti WCRA per Italia ed Europa. Spero anche di riuscire ad allenarmi e gareggiare, cosa che nel 2013 ho fatto solo una volta purtroppo.


- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Sono di parte, in quanto responsabile Kombat League Puglia per MMA e BJJ, ma credo che al momento la prima rappresenti una realtà meglio organizzata e più presente nel nostro territorio.


- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?

Credo che stiate facendo un lavoro eccellente.


- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?

La verità è che arbitrare è difficile ed è una grande responsabilità; molti evitano di farlo perché si rischia facilmente di litigare, qualcuno lo fa senza adeguata esperienza e preparazione, pochi lo fanno con una frequenza tale da potersi dire "allenati". Io mi ritengo un privilegiato da questo punto di vista, perché organizzo, sono coach, e arbitro 7-8 eventi a stagione. Devo dire che questo mi aiuta ma mi rende poco tollerante verso arbitri palesemente di parte, e ce ne sono.

lunedì 27 gennaio 2014

Riflessioni: Davide Ferretti e le MMA nel 2013 e nel 2014.

http://www.davideferretti.com/

Ferretti Davide: atleta, coach e organizzatore


- Il tuo 2013 come atleta?

I miei quarantacinque anni contribuiscono in maniera determinante a non avere nessuna velleità agonistica….in futuro vedremo…scherzo….in parte: l’allenamento è una questione di cultura e disciplina. Personalmente non ho mai avuto bisogno di un obiettivo agonistico per allenarmi duramente e costantemente nel corso degli anni. Reputo che si possa definire atleta colui che pratica con passione e dedizione qualsiasi tipo di disciplina sportiva a prescindere dal livello: atleta professionista, atleta dilettante, atleta amatore. In considerazione di ciò, rispondo alla tua domanda dicendo che ho trascorso un ottimo Anno 2013 nel quale, grazie a Dio, ho potuto proseguire ad allenarmi costantemente e quotidianamente come faccio da più di trent’anni.



- Il tuo 2013 come coach?

Ricco di attività e intenso tanto nell’impegno che nelle emozioni vissute. Ho allenato e guidato la Nazionale Italiana di MMA Fight1 nel corso del Campionato Europeo WMMAA svoltosi a Kiev, dove abbiamo conquistato una medaglia di Argento e un Bronzo e nel Campionato del Mondo che ha avuto luogo in Russia nella città di San Pietroburgo, dove ci siamo classificati tra le prime otto nazionali. Un circuito durissimo, quello della WMMAA, legato all’evento Russo M1 Global Russo, proprio per questo esaltante, una gran bella sfida. Il periodo di preparazione al mondiale insieme a tutta la nostra trasferta in terra Russa è stata ripresa dalle telecamere di Mediaset h 24 per la realizzazione di un reality che andrà in onda nel mese di Marzo 2014, una grande occasione di visibilità per la disciplina e per i nostri atleti, un idea questa che è stata partorita insieme al Presidente di Fight1 Dott. Carlo Di Blasi, il quale ci tengo a ringraziare, sottolineando che senza il suo supporto professionale nulla di ciò sarebbe stato possibile realizzare. A questo, si aggiunge la preparazione dei miei atleti per i combattimenti che hanno sostenuto nel corso dei diversi eventi PRO, prossimo appuntamento THAIBOXEMANIA, evento organizzato a Torino dal mio amico e collega Carlo Barbuto, il 25 Gennaio p.v., dove ho quattro atleti impegnati. Ma grande soddisfazione quest’anno in particolare, rispetto ai tanti anni nei quali insegnanti e atleti, nonché la disciplina MMA, si è stati accostati all’immagine di violenza e non di sport, e’ stata quella di vedere divertire e sudare tanti entusiasti bambini e giovani ragazzi nei corsi di MMA e questo far ben sperare per il futuro della disciplina, nel suo corretto sviluppo e crescita su tutto il territorio nazionale.



- Il tuo 2013 come organizzatore?

Questo è stato un anno speciale anche per l’organizzazione dei tanti eventi che si sono succeduti sul territorio nazionale riguardanti le MMA e parlo non solo del nutrito calendario eventi proposto da Fight1, ma di tutte le attività svolte da associazioni e federazioni esistenti in Italia che si occupano principalmente di MMA. Ciò è dovuto, in moltissimi casi, allo sforzo e alla passione dei tanti promoter che, talvolta anche senza sponsor, investono di proprio pugno contribuendo in modo determinante alla crescita dell’intero movimento. L’attività di programmazione e organizzazione mi ha visto particolarmente coinvolto ed attivo, non solo per ciò che concerne eventi da me organizzati e diretti, come “Battle in the Cage 2” nel corso della fiera del Wellness di Rimini o Elite, come “KnocKOut in the Cage” a Roma che nel prossimo mese di Aprile avrà la sua nuova edizione, ma anche nel coordinamento delle selezioni Nazionali di MMA del circuito Fight1 svoltesi nelle maggiori città italiane, alle quali si aggiunge l’attività di supporto dato ai diversi promoter nel strutturare al meglio le diverse Fight Card dei loro eventi di MMA.



- Rivestendo tutti questi ruoli, sei mai stato additato di fare favoritismi come quello di organizzare match facili ai tuoi atleti?

No, non sono mai stato additato di ciò, perlomeno non ne sono a conoscenza. Penso che basti osservare lo score degli avversari che i miei atleti hanno incontrato nel corso dei tanti eventi ai quali hanno partecipato per capirne il motivo. L’atleta va accompagnato e guidato nel corso della sua carriera agonistica in maniera progressiva e graduale ma non attraverso favoritismi che alla lunga non porterebbero a nulla.



- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Penso che si sia fatto un significativo passo in avanti e che si stia vivendo un periodo di grande fermento. I tanti appassionati iniziano a divenire praticanti, i corsi di MMA aperti all’interno delle palestre diventano sempre più numerosi come il numero dei praticanti che vi partecipano, cresce il numero degli eventi specifici di MMA e la qualità degli stessi, non solo quelli che propongono combattimenti sul ring ma anche quelli nella gabbia, inizia ad esserci un nutrito pubblico specifico di MMA che si integra con il pubblico legato più alle discipline classiche da ring, Muay Thai, Kick Boxing ecc, quest’ultimo sempre più appassionato e vicino alle Arti Marziali Miste. Le aziende di settore esistenti sul territorio nazionale producono linee di abbigliamento tecnico e attrezzature da allenamento specifiche per le MMA e sono, più di ieri, di supporto con sponsorizzazioni e propri mezzi tecnici e di comunicazione alle diverse promozioni di eventi su territorio. Crescono i portali on line e siti internet specifici che forniscono un’informazione sempre più professionale, attenta e vicina al panorama ed alle realtà nazionali quanto internazionali, i nostri atleti iniziano ad essere invitati nei circuiti esteri acquisendo sempre più esperienza. Le diverse associazioni e federazioni esistenti in Italia intensificano la promozione dell’attività dilettantistica promuovendo campionati e tornei di MMA, attività che ricopre un ruolo fondamentale di avvicinamento alla disciplina; ieri si combatteva nelle MMA provenendo da altre discipline nelle quali gli atleti avevano maturato la loro esperienza e le Arti Marziali Miste erano viste solo come un regolamento di gara nel quale misurarsi, oggi, grazie a tutte questa attività, gli atleti si formano sin dal principio come praticanti di MMA e acquisiscono un’esperienza specifica graduale e organizzata, oggi le Mixed Martial Arts sono uno sport, una disciplina da combattimento, hanno raggiunto una identità propria ben definita seppur influenzata dalla maggior parte delle discipline da combattimento e arti lottatorie. Gli atleti italiani si sono guadagnati il rispetto delle altre nazioni, partecipanto ad importanti eventi all’estero quanto facendosi valere nei campionati Europei e Mondiali, trampolino di lancio per il mondo professionistico ed i circuiti dei grandi eventi. Potrei elencare ancora tanti aspetti nei quali le MMA si sono evolute, ma desidero che il movimento delle MMA italiane rifletta su tutto ciò che ho sopra elencato e si senta partecipe di ciò che tutti noi appassionati, con il tempo e nonostante le tante difficoltà, abbiamo sino ad oggi costruito. Il merito è di tutti, Promoter, tecnici, atleti, praticanti e semplici appassionati, ognuno nel proprio piccolo ne ha contribuito allo sviluppo quotidianamente. Tutto con il tempo sarà perfettibile e migliorabile ma oggi, quando mi volto indietro e ritorno a quando tutto in Italia ebbe inizio e ci si contava sul palmo della mano, mi accorgo di quanto le MMA siano cresciute nel nostro paese.



- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Come Coach desidererei che fosse migliorato e più diffuso in ogni insegnante il senso di grande responsabilità che tale categoria riveste.



- Da organizzatore cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Come organizzatore mi auguro che le grandi aziende, gli importanti sponsor, inizino ad investire nei nostri eventi, contribuendo in maniera determinante alla crescita ed allo sviluppo delle MMA nel nostro paese. Senza il loro supporto e contributo sarà difficile uguagliare i risultati ottenuti in altre Nazioni, laddove le MMA occupano come sport il posto e l’attenzione che meritano.



- Programmi per il 2014?

Tanti gli impegni e progetti nei quali ho il privilegio di essere coinvolto. Continuerò a seguire più attività; oltre all’insegnamento quotidiano nelle mie due palestre di Roma e alla supervisione tecnica del network di palestre dislocate sul territorio nazionale dirette da validi e professionali insegnanti appartenenti al Team Davide Ferretti MMA Fighters Elite e all’allenamento degli atleti agonisti in preparazione per i combattimenti, sarò impegnato nella formazione degli insegnanti di MMA. Sono di prossima partenza i corsi di formazione COACH MMA Fight1 da me diretti nelle diverse città italiane. È un importante progetto, impegnativo e nello stesso tempo di responsabilità, spero di riuscire al meglio, insieme ai colleghi che supervisionano e coordinano Fight1 nelle diverse regioni italiane, nello svolgere un buon lavoro che vada incontro alle esigenze e alla forte richiesta che vi è sul territorio ma che rispecchi qualità e professionalità delle quali le MMA necessitano. Sarò impegnato in un tour di seminari che dirigerò sul territorio nazionale e in qualità di Head Coach della Nazionale Italiana di MMA Fight1 nel guidare gli allenamenti collegiali degli atleti azzurri di MMA, in vista dei prossimi campionati europei a Baku, in Azerbaigian nel mese di Maggio p.v., e nei prossimi campionati del mondo che avranno luogo nel mese di Settembre 2014. E’ di prossima realizzazione il primo Action Movie italiano sulle MMA, diretto dal regista Riccardo Ferrero intitolato: MMA Love Never Dies, nel quale sarò impegnato come consulente tecnico e per ciò che riguarda in maniera specifica la realizzazione delle coreografie legate alle azioni di combattimento e allenamento; sono diversi anni che curo l’addestramento di Stunt e di attori impegnati in film di azione e in coreografie di combattimenti. Nel mese di Aprile, organizzerò a Roma l’evento “KnocKOut in the Cage” che vedrà lo svolgersi di prestige fights internazionali e la partecipazione di alcuni dei migliori Fighters italiani presenti nel ranking di MMA del circuito Fight1. Nel mese di Luglio, mi recherò nuovamente in Brasile per un periodo di allenamento e aggiornamento, le informazioni, in particolar modo nelle MMA, crescono costantemente e l’aggiornamento di un insegnante deve durare con disciplina per tutta la vita!



- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Preferisco limitarmi a parlare della realtà Internazionale nella quale sono coinvolto, la WMMAA (World Mixed Martial Arts Association), rappresentata in via esclusiva da Fight1 in Italia. La Federazione ha come Presidente Onorario FEDOR EMELIANENKO ed è legata, per ciò che concerne il mondo professionistico delle MMA, all’evento Russo M1 Global garantendo così, agli atleti migliori, il passaggio nel professionismo. Prova ne è stata l’inserimento di tutte le finali del Campionato del Mondo WMMAA scorso, nel corso dell’evento M1 Global svoltosi presso ICE Palace di San Pietroburgo nel quale, nella stessa serata, combattevano grandi nomi internazionali delle MMA in una cornice altamente spettacolare sotto i riflettori delle TV Nazionali che trasmettevano in diretta l’evento. La Federazione è rappresentata nelle maggiori nazioni da Federazioni di MMA, ben organizzate e strutturate che hanno al loro interno i più importanti promoter di eventi d’eccellenza professionistici ed una capillare ed organizzata attività dilettantistica. La federazione promuove a livello internazionale ogni Anno un campionato Europeo, un Campionato Asiatico, un Campionato del Mondo, le qualificazioni per la Coppa del Mondo suddivise per quattro aree internazionali e una Coppa del Mondo alla quale accedono le prime otto nazioni classificate. A tutto ciò si aggiunge l’attività nazionale che ogni federazione appartenente alla WMMAA deve svolgere nel corso dell’anno per la formazione delle proprie squadre nazionali, campionati nazionali che vengono monitorati dalla federazione mondiale. Un’intensa attività internazionale gestita con grande professionalità e capacità organizzativa, un circuito molto duro dove il livello tecnico della maggior parte degli atleti partecipanti e’ altissimo per non parlare di quello degli atleti appartenenti alle nazionali che occupano i posti più alti della classifica: Russia, Giorgia, Ukraina, Azerbaigian ecc. Nel corso dell’ultimo campionato del mondo, nella maggior parte delle categorie vi è stata la presenza di ben trentadue atleti in gara che hanno dato vita a combattimenti altamente spettacolari, dove arrivare sul podio ha significato essere realmente i migliori. Ritengo, e non sono il solo, che la WMMAA, attualmente, sia a livello mondiale il punto di riferimento per le MMA per l’esperienza specifica maturata nel tempo, per i regolamenti di gara adottati, per la preparazione del settore arbitrale, per le professionalità delle quali si avvale al suo interno e dalle quali è rappresentata nelle varie nazioni per la visibilità ed il prestigio dei suoi eventi e per l’effettivo e dimostrato sbocco che dà agli atleti migliori. Basta visitare il sito ufficiale WMMAA.ORG per poter costatare tutto ciò.



- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?

Penso che i media stiano svolgendo un lavoro molto professionale, essi rivestono un ruolo determinante per la crescita e lo sviluppo del movimento tutto ma anche di grande responsabilità. Mi auguro che essi continuino a sentire sempre la grande importanza e responsabilità che le informazioni che attraverso loro vengono diffuse rivestono, cercando di non accendere i riflettori su alcuni avvenimenti che fortunatamente nel nostro mondo di rado si manifestano e che sono ben lontani da ciò che rappresenta il nostro movimento ed il nostro sport lasciando spazio al meglio che le MMA esprimono sia sotto il profilo sportivo che spettacolare ed ai valori che esse rappresentano.


- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?

A differenza delle altre discipline da combattimento e Arti Lottatorie nelle quali i nostri arbitri oggi eccellono per la loro preparazione e nelle quali hanno potuto negli Anni imparare dagli errori commessi, vivere esperienze ed una moltitudine di situazioni diverse per arrivare oggi a gestirle, le MMA sono molto più giovani e complesse e ritengo, in virtù di ciò, che gli appassionati arbitri di MMA italiani stiano facendo un grande sforzo. Non basta conoscere un regolamento, bisogna acquisire esperienza per imparare a interpretarlo al meglio. La mia solidarietà va alla classe arbitrale: desidero consigliare loro di tenersi in costante attività, andando ad arbitrare sparring di MMA nelle palestre, dedicare del tempo alla pratica delle discipline da combattimento e soprattutto arti lottatorie, per capirne dettagli e meccaniche al fine di valutarne meglio le diverse situazioni. Di recente ho diretto un seminario pratico di MMA riservato agli arbitri appartenenti al circuito Fight1 ed è stata una costruttiva esperienza che abbiamo deciso di ripetere più volte nel corso dell’Anno. Penso possa essere una buona idea far entrare in gabbia i tanti Coach ed osservarli arbitrare match di MMA…. ma non senza un migliaio di persone intorno alla gabbia che strillano e tifano per i loro beniamini ed arbitri travestiti da Coach che ruggiscono ai propri angoli………..

Grazie Andrea per l’opportunità.



Davide Ferretti

domenica 26 gennaio 2014

Resoconto della conferenza stampa post UFC on FOX 10 - Henderson vs Thomson

- Se dovessero anticipare per problemi di meteo il superbowl, allora l''UFC della prossima settimana verrebbe spostato alla Domenica.

io concordo decisamente con Brian Puccillo. Non capisco il 2° round di Damato e di Sabaltis, ma di quest'ultimo nemmeno il 4° e 5°...




Henderson:
- sì, credo di aver fatto abbastanza per vincere. Ho notato qualcosa che non andava con la sua mano, ma non ero sicuro di cosa fosse.
- non ho potere su chi affrontare come prossimo match, chiunque dovessero decide di mettermi davanti direi "sì". All'UFC non scegli contro chi combattere.

Thomson:
- la mano si è rotta al primo round. La mia opinione non importa, quello che dobbiamo considerare è quello che hanno valutato i 3 giudici.
- io credo di aver battuto con una mano l'ex campione della categoria. In passato non ero convinto al 100% di aver vinto, questa volta sì. Sono stato più forte.
- il gameplan è saltato completamente appena mi sono reso conto della mano.
- ancora non ho deciso se ritirarmi o meno, parlerò con la mia famiglia, il mio team e poi con Dana White. Anche se avessi vinto, penserei ad un possibile ritiro. Io amo le MMA, ma c'è da ammettere quando sia il momento di smettere, e potrebbe essere il mio.

Cerrone:
- mi piacerebbe battere il record di bonus vinti in un anno. Il bonus di stasera lo considero come già speso...Cole Miller al momento è 145, io dovrei smettere di bere birra per scendere di categoria, poi non dipende da me come sapete. Io e Benson siamo sia amici che rivali, combatterei con lui sempre.


Wineland:
- per la prossima titleshot dipenderà dai prossimi avversari che mi metteranno di fronte.
- io credo che Faber debba essere il favorito, al momento credo sia lui più forte.

Stephens:
- in questa categoria, 145, mi sento bene, e spero di affermarmi tra i top 10. Sono convinto di poter mettere KO chiunque con un solo pugno.

Caceres:
- mi fa piacere aver vinto anche il bonus per la submission, e Pettis è stato molto pericoloso con il suo striking.
-

Miocic:
- non sapevo che si fosse rotto la mano, mi ha colpito in testa molto forte, può essere.

 

venerdì 24 gennaio 2014

Riflessioni: Efrem D'Orazio e le MMA nel 2013 e nel 2014.

https://www.facebook.com/FulmenMMA


D’Orazio Efrem: atleta e coach

- Il tuo 2013 come atleta?

Il mio ultimo match risale a maggio 2011, successivamente mi sono dedicato all'attività di istruttore, quest'anno avrei voluto tornare a combattere, senza grandi pretese ma almeno per togliermi qualche altra soddisfazione da atleta; purtroppo a settembre ho avuto un infortunio alla spalla, adesso sto recuperando e spero di poter tornare a combattere in questo 2014, a 27 anni credo di avere ancore diverse cartucce in canna . . .


- Il tuo 2013 come coach?

Eccellente, ho fondato il mio team (Fulmen MMA) solo ad agosto 2012 ed una stagione sportiva ho formato dei combattenti: a parte uno gli altri avevano zero esperienza, nessun incontro in nessuno sport da combattimento e/o arti marziali, di loro molti hanno esordito come dilettanti in competizioni FIGMMA e SHOOTO MMA con bei risultati, tre di loro hanno partecipato ad un evento di elevato spessore, lo STORM.


- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Sicuramente evoluto, o comunque di anno in anno questo sport nel nostro paese cresce esponenzialmente, sia come numero sia come livello degli atleti, mi sembra un'altra era quando 5/6 anni fa il mio istruttore doveva chiamare in tutta Italia per organizzarmi un match!


- Da atleta cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Da atleta spero solo di riuscire ad allenarmi per tornare a fare qualche match.


- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Da coach (ruolo di gran lunga principale in questo momento) spero che vi siano unioni tra federazioni enti di promozione ecc. e meno splittaggi di vario genere, e soprattutto che vengano sempre più unificati i regolamenti soprattutto dilettantistici, in cui vi sono ancora troppe differenze e talvolta incongruenze.


- Programmi per il 2014?

Far crescere il livello dei miei atleti e del mio team!


- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Devo dire che su queste due federazioni non sono molto informato, noi siamo iscritti alla FIGMMA ma quando ce lo permettono partecipiamo anche a competizioni di altre federazioni, per me l'importante e far combattere gli atleti! Ad ogni modo credo che la IMMAF sia preferibile.


- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?

Innanzitutto bisognerebbe avere più spazio anche sui media tradizionali (forse questa è un'ovvietà), ma la cosa fondamentale è far conoscere il mondo dilettantistico, far capire alla gente che praticare questo sport non significa essere buttati in una gabbia ma si fa un percorso sportivo progressivo, è bene a mio parere promuovere anche sui media i combattimenti con protezioni per far crescere la base da cui possono uscire i professionisti.


- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?

Non credo sia necessario che atleti e coach faccino esperienze di arbitraggio e/o giudizio di gara per capire quanto siano difficili questi ruoli, errori possono capitare a tutti, se ne vedono anche nell'UFC, quando accadono è normale che atleti e coach se la prendano (ammesso che ci sia errore), con il tempo credo che si migliorerà molto in questo senso, perché arbitri e giudici avranno sempre più esperienza, il nostro movimento in Italia sta crescendo anche in questo senso.

giovedì 23 gennaio 2014

Le interviste "possibili": Judo vs Karate

Sì sì, avete letto bene, Judo vs Karate, non è uno scherzo che faccia riferimento ad uno dei soliti video amatoriali in cui semplici praticanti si sfidino combattendo a contatto leggero...no no, qui due atleti di alto livello delle due discipline si sono confrontati in un match di MMA.
Tutto ciò è accaduto in quel della bellissima Graz, in Austria, all'interno di un evento il Cage Fight Series.
Certamente non sono la Rousey e la McMann, entrambe argento alle olimpiadi nelle loro discipline, ma stiamo comunque parlando di due campioni del mondo, e nel caso del judoka, anche con una partecipazione alle Olimpiadi di Pechino.
Il match è stato combattuto come catchweight a 71, tra Luca Puggioni e Adrian Kulisch.
Qui di seguito le interviste in anteprima dei due atleti, gentilmente inviateci da un inviato speciale, Gianpaolo Puggioni.

http://www.sherdog.com/events/CFS-Newcomer-Challenger-3-35239

Intervista ad Adrian Kulisch

Adrian, presentati:

“sono Adrian Kulisch, 33 anni, militare tedesco e professionista di judo e lotta ed ho esordito da professionista nelle MMA qui a Graz”.


Quali sono stati i tuoi risultati nel Judo?

“5 volte campione di Germania, vincitore della Coppa Europa e della Coppa del Mondo, Campione Mondiale Militare e ho partecipato anche alle Olimpiadi di Pechino nel 2008”


Come sei passato alle MMA e in che società ti alleni?

“dopo alcune esperienze vincenti nella lotta olimpica, ho incontrato Markus Grosse della MMA Mag di Rosenheim la mia attuale società che mi ha proposto di combattere, il problema è stato quello di trovare un avversario che accettasse, qui in Germania mi conoscono tutti e nessuno ha voluto rischiare”


Come ti sei preparato per il match?

“ho studiato a lungo Luca Puggioni nei numerosi video dei suoi match ed ho preparato un gameplan improntato sulla difesa dai suoi calci con l’intenzione di portarlo a terra e finalizzarlo … purtroppo ho avuto qualche problema con il peso, ho tagliato tantissimo perché pochi giorni fa ero ancora a 79 Kg e di norma a judo gareggio nei 74, ma avevo accettato il match a 71 per venire incontro a Luca che di solito gareggia a 66”


Come ti è sembrata l’organizzazione?

“per me era l’esordio da Pro, ma ho trovato l’ambiente altamente professionale, in Europa pochi lavorano bene come i fratelli Ettl”


E del match cosa ci dici?

“Ho ottenuto purtroppo un pareggio; Luca oltre ad essere Campione del Mondo di Karate è già un esperto nelle MMA con 12 match da Pro nelle MMA e devo dire che ho incontrato uno dei migliori striker che mi sia mai capitato di vedere, molto diverso da quelli di scuola Thai. Ho avuto difficoltà nel primo round e anche fino a metà del secondo non sono riuscito a portarlo a terra per sottometterlo. A metà del secondo round l’ho portato sul mio terreno in posizione laterale, gli ho bloccato un braccio ma nonostante quasi 3 minuti di martellamento con i miei pugni l’avversario ha dimostrato una enorme forza di volontà nel non volersi ritirare. Sono molto soddisfatto, è un buon inizio per costruire la mia carriera nelle MMA; ringrazio tutti quelli che mi sostengono.”

Intervista a Luca Puggioni

Luca, presentati:

“sono Luca Puggioni, 21 anni, studente universitario e professionista di MMA dal 2011”.


Quali sono stati i tuoi risultati nel Karate?

“Sono allievo della Scuola Shotokan del Maestro 9 Dan S.J. Nekoofar ed ho nel palmares numerosi titoli nazionali, oltre ad aver vinto gli Open in Austria, Slovenia, Croazia ed Ucraina e ad aver vinto il Campionato Mondiale in tre sigle differenti tra il 2009 ed il 2010”


Come sei passato alle MMA e in che società ti alleni?

“dopo aver vinto il campionato italiano nel Combat Grappling, nel 2011 sono passato tra i Pro; per le discipline di striking e le MMA mi alleno nella società della mia famiglia, mentre per il BJJ sono allievo del Maestro brasiliano Carlos Maia.”


Come ti sei preparato per il match?

“ho preparato il match seguendo i consigli di mio padre che è una nera di Judo e utilizzando diversi amici sparring agonisti di questa disciplina; il mio obiettivo era di evitare i suoi take down con un buon uso dello sprawl e lavorare con i pugni dritti, i montanti ed i calci girati all’indietro, evitando colpi circolari che potessero favorire le sue prese …. purtroppo ho avuto la bronchite ed ero sotto cura di antibiotici fino a 5 giorni prima del match, quindi ero un po’ indebolito; almeno non ho dovuto tagliare il peso e stare sulla mia quota naturale di 71.”


Come ti è sembrata l’organizzazione?

“avevo già combattuto a Graz, grande professionalità e spettacolo sono il marchio della Ettl Bros Promotion”



E del match cosa ci dici?

“E’ finito pari e un po’ mi sta stretto perché ho dominato 8 minuti su 10 colpendo il tedesco con colpi precisi e pesanti che gli hanno anche incrinato il naso, riuscendo anche due volte ad uscire dalle sue prese con la mia lotta ed i miei colpi montanti. Onore al suo coraggio ed alla sua resistenza quindi, a cui si è aggiunta la sua grande capacità di schivare parte dei miei colpi grazie ad un footwork da vero judoka olimpionico. A poco più di due minuti dal termine la fatica per la recente bronchite si è fatta sentire ed ho rallentato quel tanto che gli ha permesso di portarmi a terra e dominarmi in laterale. da lì è partito il suo GNP a cui ho resistito con tutto me stesso, indicando all’arbitro che andava tutto bene. Gli arbitri hanno valutato di dare un round a testa ed alla fine sono soddisfatto, perché Kulisch è un vero campione ed un professionista del judo e per me è stato un onore combattere contro di lui. Ringrazio mio padre e i ragazzi che stavano all’angolo; il loro sostegno è stato importante!”

Foto: Michael Osagbowo

mercoledì 22 gennaio 2014

Riflessioni: Marco Bruschelli e le MMA nel 2013 e nel 2014.

http://bruschelli.blogspot.it/

Bruschelli Marco: arbitro e coach

- Il tuo 2013 come arbitro?

prima dell'estate ho arbitrato una lotta al face to face a Rio recentemente a Roma


- Il tuo 2013 come coach?

ho portato due ragazzi allo Storm uno ha fatto due lotte in pochi mesi una vittoria e una sconfitta Lorenzo Sorge l' altro Francesco Mura una vittoria , tutti e due come semi- pro


- Rivestendo tutti questi ruoli, sei mai stato additato di fare favoritismi nella veste di arbitro verso i tuoi atleti?

no mai.


- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Certamente in crescita, i ragazzi fanno quello che possono, si allenano e combattono, loro stanno facendo il possibile, non e' colpa loro se in questo paese siamo pieni di improvvisati allenatori.


- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Chi organizza eventi deve avere il portafoglio che gli permetta di trattare gli atleti come esseri viventi e pagare qualcosa anche se poco, gratis non esiste.


- Programmi per il 2014?

per il 2014 cerchero' di studiare sempre di piu' perfezionando quello faccio e passare le conoscenze ai miei atleti del Chaos Team di Siena


- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Oddio mi odierete per questa risposta, non mi interessano le federazioni, se uno si allena sul serio e combatte arrivano i risultati e non ha bisogno di nessuna federazione, loro invece hanno bisogno di atleti commerciali per riempire le casse.


- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?

obbiettivita' , conoscenza di quello di cui si parla, imparzialita' assoluta e....parlarne il piu' possibile e con lingua non biforcuta.


- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?

un arbitro un giudice sono l' ultimo scalino di questa disciplina, bisogna aver fatto prima tutta la gavetta.. quindi in questo paese per ora bisogna aspettare , oppure fare come qualcuno fa... un bel corso di tre ore a 2000,00€ e un diploma con pergamena dorata , e poi tutti nella gabbia....aaahhhh che tristezza...!!!
Forza che qualcuno serio c' e' anche in questo paesello, allontanate i buffoni e ciarlatani e guardate l' esempio di Luca Anacoreta, insieme al suo Team stanno raggiungendo traguardi e risultati notevoli e quando ci parli sono tutti umili e tranquilli...!!!!
in bocca al lupo, chi vale restera' , i ciarlatani verranno scoperti e andranno a insegnare zumba e forse nemmeno quella...

Ossss

lunedì 20 gennaio 2014

Riflessioni: Tazio Basilio e le MMA nel 2013 e nel 2014.

https://www.facebook.com/pages/MMA-Biella-Batatinha-Team/289318324511351?fref=ts
Basilio Tazio: arbitro, coach e organizzatore


- Il tuo 2013 come arbitro?

Come a volte capita ci sono stati alcuni aggiornamenti di regolamento pertanto è stato necessario vedere le variazioni e poi fare attenzione alla loro applicazione corretta. Ogni anno si cerca di fare il meglio possibile e questo è un proposito anche per il 2014 e gli anni a venire!


- Il tuo 2013 come coach?
Fare l'allenatore è un grande impegno e una grande responsabilità. Ritengo che sia importantissimo aggiornarsi e allenarsi per imparare cose nuove continuamente al fine di trasmetterle ai ragazzi che si allenano con me, questo sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista dei metodi di allenamento. Sono contento dei risultati ottenuti dal team e dei progressi fatti, certo non sempre si è vinto, ma in generale ci sono stati un buon numero di atleti che hanno fatto grandi passi avanti e questo è un motivo di orgoglio che mi spinge a fare ancor di più per loro.


- Il tuo 2013 come organizzatore?

A parte le diverse manifestazioni dilettantistiche proposte su vari eventi ogni anno, nel 2013 sono stati proposti diversi match pro di mma in galà che avevano altre discipline come principali ed è stato anche il primo anno di Dynammaite che verrà riproposto (forse con un nome diverso) nel 2014 e che ha consentito ad alcuni atleti di prendere parte a Oktagon. Sono soddisfatto degli eventi e i matchmaking realizzati.


- Rivestendo tutti questi ruoli, sei mai stato additato di fare favoritismi nella tua veste di arbitro o di organizzare match facili ai tuoi atleti?

NO, non mi è mai capitato, basti poi vedere alcuni degli avversari affrontati quest'anno dai miei atleti: Vincent del guerra per citarne uno che è tutto tranne che un match facile o che favoriva il mio atleta. Ho sempre evitato di arbitrare/giudicare i miei atleti dunque anche dal punto di vista arbitrale il problema non si è mai posto.


- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Si, ritengo di si. Proprio come coach ho avuto modo di prender parte ad eventi di diverse organizzazioni e promoter italiani che hanno fatto tutti un lavoro importante e ben fatto, già solo andando indietro di 3/4 anni non era tutto così ben organizzato e gli eventi italiani, soprattutto con la qualità attuale erano molti meno.


- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Come coach spero che ovviamente ci siano sempre più eventi in cui poter far combattere gli atleti.


- Da organizzatore cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Spero che sempre più imprenditori, personaggi vip, tv e media si interessino e comincino ad investire in questo sport per renderlo più popolare e conosciuto.


- Programmi per il 2014?

Allenarmi, Allenarmi, e ancora allenarmi per migliorare e imparare quanto più possibile da trasmettere ai ragazzi che si allenano con me nel team MMA Biella..


- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Per me è indifferente, attualmente abbiamo proposto un match IMMAF in quanto una federazione con la quale collaboriamo ce lo ha chiesto, se fosse stato wmmaa per noi non sarebbe stato un problema.


- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?

Ritengo che i media del settore abbiano già fatto molto e stiano migliorando parecchio, il problema purtroppo è che i media non del settore, ma che si rivolgono al grande pubblico... tv e giornali di "prima Fascia", purtroppo ancora non danno pressochè alcun spazio al nostro sport.


- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?

Quando si combatte si vince o si perde e soprattutto quando il match non è palesemente a favore di un atleta o finisce per stop chiaro, spesso qualcuno non è contento. Chi arbitra lo sa e fa parte degli sport da combattimento, diciamo che ci sta. Come coach, capita che non sempre i verdetti siano stati chiari, ma forse essendo anche dall'altra parte della rete so come funziona e dunque di solito evito polemiche inutili e accetto i verdetti, male che vada faccio delle critiche sensate e COSTRUTTIVE e non distruttive. credo che poi cmq ogni reazione sia da collegare al carattere di ogni persona, dunque non so quanto essere arbitri e coach effettivamente possa cambiare certe cose. Una cosa sicuramente va migliorata: Molti coach, pur avendo atleti già con diverse esperienze ancora non conoscono bene le regole e questo è grave. D'altra parte ritengo che un arbitro di mma dovrebbe avere una buona conoscenza delle tecniche di lotta, che spesso sono pericolose e se non si sa individuare correttamente cosa sta succedendo si rischia che gli atleti si facciano male senza poter intervenire per salvaguardarli.

sabato 18 gennaio 2014

Riflessioni: Elio Bargigli e le MMA nel 2013 e nel 2014.

https://www.facebook.com/ladispoli.badboys
Bargigli Elio: coach e organizzatore



- Il tuo 2013 come coach?

Un 2013 decisamente soddisfacente in cui ho trovato riscontro ai miei metodi di allenamento che vedono le MMA come una disciplina a se stante e non come una miscela di più arti e più stili. Una teoria che, pionieristicamente, sostengo da sempre pur andando contro le ormai anacronistiche visioni di alcuni.


- Il tuo 2013 come organizzatore?

Quest'anno ho dato più rilevanza all'aspetto del coaching che a quello organizzativo.


- Rivestendo tutti questi ruoli, sei mai stato additato di fare favoritismi come quello di organizzare match facili ai tuoi atleti?

No, mai.


- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Gli atleti, oggigiorno, possono contare su di un numero maggiore di eventi di qualità in cui competere. Cosa molto importante è il livello organizzativo raggiunto. Ho, inoltre, visto una crescita qualitativa nei fighters italiani e nella diffusione delle MMA, questo grazie anche al sostegno dei media che, ultimamente, si sono interessati ad Alessio Sakara, l'atleta nazionale di punta e portabandiera dei colori italiani all'estero.


- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

A livello personale, da coach auspico di potermi dedicare maggiormente alla preparazione di sempre più atleti validi da portare alle competizioni e, magari, in futuro, approcciare anche i circuiti stranieri.


- Da organizzatore cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Da organizzatore mi auguro una maggiore attenzione da parte degli sponsor in modo da poter contare su di un maggior reperimento di fondi per garantire un valido compenso agli atleti.


- Programmi per il 2014?
Continuare a crescere in ambito agonistico e migliorare ulteriormente sia nel metodo che nella metodologia d'allenamento.

- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Per il momento preferisco restare a guardare fino a quando le realtà federali non si concretizzano in maniera più definita ed efficace.

- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?

Penso che dare maggior rilievo alle realtà locali e nazionali, sia come strutture che come atleti, possa essere un modo per offrire un'immagine più chiara della diffusione delle MMA sul nostro territorio.

- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?

Ritengo che sia coach che atleti debbano avere una buona conoscenza delle Common Rules. Purtroppo, non essendoci ancora una realtà federativa concreta ed unica, anche il settore arbitrale ne risente. Qualche anno fa mi è successo di prender parte ad un torneo regionale di una ben nota federazione e scoprire solo a posteriori che la commissione arbitrale era composta da soli due giudici. Personalmente, ho incrementato la mia esperienza pregressa prendendo parte ad uno stage tenuto del celebre arbitro UFC, Dan Miragliotta e continuo a mantenermi aggiornato sulla materia. Le polemiche non fanno bene alla disciplina. Bisognerebbe enfatizzare la valenza arbitrale e l'indiscutibilità di un verdetto, posto che il dovere primario di un arbitro è quello di tutelare l'incolumità di un atleta. Ecco, pertanto, emergere l'importanza di una struttura federale unica presso la quale presentare, eventualmente, un ricorso.

martedì 7 gennaio 2014

Alcune domande ai personaggi di spicco delle MMA Italiane.

Buon 2014!
Anche quest’anno farò una serie di domande per ricapitolare il 2013 a varie figure del mondo delle MMA italiane. Coach che siano anche organizzatori. Coach che siano anche atleti. Organizzatori che siano anche atleti. Ci sono solo un paio di casi in cui una o più di queste tre figure sia anche arbitro e un paio sono solo organizzatori.
Questa commistione di professionalità non è poi così tanto poco etica o poco frequente anche all'estero. Così come negli USA, vedi un coach come Greg Jackson organizzatore delle Jackson’s MMA Series, un fighter come Ray Sefo organizzatore del WSOF.
Sperando che nessuno si senta offeso, ho scritto le domande nel modo più asettico possibile dando del “tu” e non del “lei”.

Non tutti i personaggi contattati hanno accettato di rispondere al questionario. Segue, quindi, il solo elenco delle persone che hanno risposto positivamente:

Alberton Claudio
Bargigli Elio
Basile Tazio
Bruschelli Marco
Carfagna Riccardo
Ciolli Fabio
D’Orazio Efrem
De Santis Marco
Di Blasi Carlo
Ferretti Davide
Girone Paolo
Lanci Emiliano
Longo Saverio
Maggiori Patrizio
Panettieri Alessandro
Papa Angelo
Puggioni Gianpaolo
Romeo Gianmarco
Sagi Andrea
Sakara Alessio
Sanna Samuele
Stabile Filippo

Sono in ordine alfabetico per cognome e in tale ordine verranno pubblicate le loro risposte una volta che le avrò ricevute tutte.

Qui sotto le domande inviate a tutti:

- Il tuo 2013 come atleta?
- Il tuo 2013 come coach?
- Il tuo 2013 come organizzatore?
- Il tuo 2013 come arbitro?
- Rivestendo tutti questi ruoli, sei mai stato additato di fare favoritismi come quello di organizzare match “facili” ai tuoi atleti?
- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013? 
- Da atleta cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?
- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?
- Da organizzatore cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?
- Programmi per il 2014?
- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?
- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?
- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?


giovedì 2 gennaio 2014

UFC 168 - Conferenza stampa post evento.



Dana White:
- Bonus della serata
FOTN Rousey vs Tate II (75mila dollari ad atleta)
KOTN Browne (75mila dollari)
SOTN Rousey (75mila dollari) (L'avrebbe meritato molti di più Jim Miller)

- non farò alcuna pressione su Anderson, dopo il match non era il caso, e visto il tipo di infortunio, sarà fuori per molto tempo.

- Il prossimo match per Ronda sarà contro la McMann il 22 febbraio e come co-main Rashad Evans vs Daniel Cormier.

- Cat Zingano riprenderà ad allenarsi in marzo, dovesse rimanere sana, avrà la successiva title shot.

- Chris Leben mi ha chiesto questo match, voleva tornare e vincere, è uno tosto. Io non credo di volerlo tagliare subito, dobbiamo vedere anche cosa deciderà lui. Per esempio Volker è 0-3, ha accettato il match contro Lawler con breve preavviso, stasera nonostante stesse perdendo e fosse sanguinante avanzava per cercare di vincere. Noi non tagliamo questo tipo di atleti.

- ho parlato con Diego Brandao dopo il match e mi ha parlato di vari problemi personali, io credo che lui necessiti di capire cosa voglia veramente nella vita, se voglia essere un fighter pro.

- siamo esseri umani e gli incidenti capitano, uno simile anche nel basket poco tempo fa.

Lastra post operazione alla gamba di Silva


- Silva è sembrato nervoso all'entrata in gabbia, sicuramente, la pressione che aveva era mostruosa.


Chris Weidman:

- dopo il primo match abbiamo lavorato su come stoppare i suoi leg kick che sono stati, e Longo mi ha mostrato come usare la parte alta della tibia subito sotto al ginocchio, ed è un qualcosa che anche in allenamento ha avuto i suoi frutti, anche se non ha mai creato lo stesso danno accaduto ad Anderson.



- Mi sono sentito molto tranquillo e dopo quel destro ho cercato di finirlo, ma lui è stato bravo a recuperare.

- non è stato accidentale, ho difeso il leg kick in quel modo di proposito, se non l'avessi fatto ora avrei un ematoma sulla gamba.

- già nel difendere i precedenti leg kick mi ero reso conto che lo stesse accusando, sull'ultimo ho avuto la conferma quando ho visto il suo piede piegarsi diversamente appena poggiato.

- Vitor è un avversario completamente diverso, e sono contento della sfida che mi si presenta, lavorerò al
meglio per questo match.

- lui non ha mai mostrato alcun segno di vecchiaia fisica, mai cedimenti o maggiore lentezza, quindi non avrei mai potuto, anche in camp, immaginare una cosa del genere. Infatti stasera mi è sembrato fisicamente il miglior Anderson Silva mai visto.

- questa volta non venivo da un infortunio e dall'uragano. Ero veramente al 100%.


Ronda Rousey:

- le lotte nel judo sono solo di 5 minuti, e sono quindi abituata a dare tutto da subito. Anche nel secondo round non avevo ancora ben realizzato, anzi una certa ansia di non aver finito subito, ma poi piano piano ho capito, ho fatto maggiore attenzione a quello che stava facendo lei e mi sono adeguata.

- non ho avuto problemi nel fare la parte della cattiva, se è servito questo per promuovere il match.

- fino a quando Miesha e il suo team non faranno le scuse ai miei coach, non credo che le stringerò mai la mano.E' una atleta eccezionale e sotto questo punto di vista non discuto nulla, anzi, ma deve prima riparare alle offese fatte per ricevere la mia stretta di mano.

- ho lottato molto di bjj schiena a terra per preparare questo match, considerando tutte le possibili situazioni negative e difficili. Miesha ha fatto un lavoro eccellente, che mi ha anche permesso di mostrare i miei miglioramenti.

- Dana mi aveva già anticipato del mio possibile prossimo match, la volta scorsa avevo preso molto tempo, ora voglio combattere subito a breve, mi sento bene e sono nel miglior stato atletico possibile. Penso che mi prenderò un paio di settimane di pausa, un po' di shopping natalizio, e poi di nuovo in palestra.

- io non ho una casa simile a quella del TUF...(interrotta da Dana che ha chiesto di non fare a Ronda domande sul TUF).

- non ho una palestra in casa, ho solo delle palline che pendono dal soffitto, quindi passando da una stanza all'altra viene quasi una sorta di shadow boxing, ma non si può definire una palestra in casa.

- durante la lavorazione dei film ero praticamente da sola, questo è stato difficile, soprattutto trovare le motivazioni.



Miesha Tate:

- non sono nel migliore stato per parlare al momento. Ancora non sono riuscita a raggiungere il top, nonostante abbia provato di tutto. Prenderò del tempo per pensare al mio futuro.

- i fan sono squisiti, mi dispiace da morire averli delusi questa sera.

Uriah Hall:

- sicuramente le parole di Dana White sul mio non avere l'istinto del killer hanno avuto il loro effetto, e ho cercato quindi di lavorare anche su questo.

- la mia stanza preferita nella casa del TUF è stata probabilmente la cucina...

- non ho una palestra in casa mia, ma sono stato qualche volta da Ronda, ed è interessante l'idea delle palline che devi schifare muovendoti per la casa...(interrotto da Travis Browne che ha detto che a Uriah piacciano le "palle").

Travis Browne:

- sono sempre l'underdog in Vegas, e molti fan forse non capiscono che io sono un fighter di MMA, e non ho alcuna precedente esperienza nello striking o wrestling, ma mi alleno con i migliori proprio per essere un fighter di MMA.

- questa vittoria su Barnett ha dimostrato che a questo livello bisogna dare tutto sempre.

Dustin Poirier:

- io lavoro sempre al massimo, ci credo in quello che faccio. Prima di salire per il peso lui mi disse che mi avrebbe pugnalato nel collo, ecco perché ero un po' fuori di me...quel tipo è matto.

- sapevamo che avrebbe avuto problemi di cardio, e quindi ho lavorato molto sul rimanere a distanza usando la mia boxe nel modo più pulito possibile. Ho accettato un paio di scambi feroci e basta.

- mi piacerebbe avere un rematch contro Cub Swanson, ho perso con lui un match che avevo accettato 1 settimana prima, in cui ho tagliato 30 libbre e sono volato a Londra. Non mi sono mai sentito così poco in me come in quell'incontro. Credo di meritare una rivincita dopo aver fatto un camp normale.