mercoledì 19 febbraio 2014

Riflessioni: Filippo Stabile e le MMA nel 2013 e nel 2014.

https://www.facebook.com/pages/Stabile-Fight-Team/693657433978930

Stabile Filippo: coach e organizzatore


- Il tuo 2013 come coach?

Da coach cercherò di migliorarmi sempre di più studiando sempre il più possibile in qualsiasi settore che possa aiutare la crescita dei miei allievi, e cercherò sempre di dare il massimo per far migliorare i miei istruttori e competitori.



- Il tuo 2013 come organizzatore?

Da organizzatore anche li dare il massimo per rendere il Praedator sempre più un evento spettacolare e di grande professionalità, e che possa dare grandi opportunità a tanti atleti ed al movimento delle MMA.



- Programmi per il 2014?

Per il 2014 ce' tantissimo da fare, stiamo per aprire un nuovo headquarter Stabile Fight Team con una struttura "american style!" con tutto per le MMA ed il functional training, abbiamo in programma diversi incontri all'estero ed in Italia per i nostri pro e semi pro di MMA, continuare la crescita di tutto il nostro team di competizione dai più giovani ai più grandi, organizzare con la Praedator League nuovi eventi nei settori MMA pro ed amateur, grappling e bjj, effettuare le riprese televisive per un documentario/film sulle MMA e lo Stabile Fight Team.



- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Sono entrambi due grandi organizzazioni mondiali per lo sviluppo delle MMA a livello dilettantistico, entrambi con buoni propositi, credo che fare parte di una o l’altra organizzazione non sia cosi influente se si è già abituati a lavorare bene e con professionalità, l’errore più grosso che si può fare è pensare che per arrivare a portare atleti nei più grandi circuiti mondiali di MMA sia necessario fare parte di una di queste federazioni.



- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?

Credo che già molti mezzi di informazione sulle MMA italiane stiano già dando un buon contributo, considerato che per molti gestire le informazioni è una pura passione extra lavoro, però credo che si dia poca importanza hai combattenti italiani ed hai team più importanti! la gente per appassionarsi ha anche bisogno di informazioni maggiori e che si creino dei personaggi, spesso degli eventi italiani o se italiani vanno a combattere all’estero si sa poco o si fanno le solite domande che magari possono interessare solo a chi è dell'ambiente, sarebbe bello sapere qualcosa di più su un fighter, le emozioni la sera prima del match, che gusti musicali ha, come vivono l attesa del match i genitori o la fidanzata del fighter, tutte cose che coinvolgono anche persone non proprio dell’ambiente MMA che però incanalano già queste persone a guardare e far guardare l intervista ai parenti e conoscenti coinvolti e di conseguenza incuriosire e dare aspettative sul fighter e sulla sua prestazione, credo che facendo così ,andando oltre le semplici domande di routine si possa incuriosire, coinvolgere e far conoscere maggiormente il mondo MMA a tutti.



- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?

Credo che il ruolo di arbitro e giudice di MMA sia un lavoro difficile che in Italia pochi conosco veramente bene, sicuramente è una questione di formazione che alcune federazioni ed organizzazioni devono sviluppare col tempo scegliendo gli uomini adatti e con esperienza, in Italia mi accorgo che molti allenatori e fighters che mi capita di incontrare negli eventi non abbiano molto le idee chiare sul regolamento unificato internazionale, e questo è un grosso problema, chi si considera pro deve conoscere bene le regole, inoltre sia l arbitraggio che il giudizio possono condizionare la carriera di un atleta, per cui questi fattori sono di fondamentale importanza per il corretto sviluppo delle MMA.

lunedì 17 febbraio 2014

Riflessioni: Gianmarco Romeo e le MMA nel 2013 e nel 2014.

https://www.facebook.com/groups/mmanapoli/?bookmark_t=group


Romeo Gianmarco: atleta e coach


- Il tuo 2013 come atleta?

Mi ritengo soddisfatto del mio 2013 come atleta. Ho partecipato e vinto in due eventi a Roma, la prima volta da Semi Pro e la seconda volta da Pro, vincendo entrambe le volte prima del limite per Rear Naked Choke e mi sono classificato al terzo posto in serie A alla Coppa Italia Figmma.


- Il tuo 2013 come coach?

Il 2013 è stato il primo anno nel quale ho rivestito il ruolo di coach nelle competizioni. In pochi mesi ho formato un gruppo di ragazzi, dai 14 anni in su, davvero agguerrito ed affiatato. Grazie all'impegno ed alla dedizione che i ragazzi hanno mostrato, i risultati nelle competizioni dilettantistiche sono stati ottimi! Tra il Campionato Italiano e la Coppa Italia Figmma hanno portato a casa ben 4 ori, 2 argenti e 1 bronzo!


- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Nel 2013 ho assistito ad una importante crescita del movimento italiano delle MMA. Stanno aumentando gli eventi Pro, come ad esempio lo Storm, che si sta spostando in varie località del paese. Negli eventi Pro, cosi come nelle competizioni dilettantistiche, ho assistito ad una crescita del livello medio degli atleti e del loro numero.


- Da atleta cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Nonostante, come detto prima, gli eventi Pro siano aumentati rispetto a pochi anni fa, quello che secondo me sta ostacolando in parte la crescita degli atleti è il fatto che in alcuni eventi si tende ad escludere la partecipazione di atleti che non fanno parte di quella o quell'altra federazione o che si allenano in quel team, ecc. Per favorire la crescita degli atleti italiani e per poterli cosi proiettare negli eventi europei, i promoter italiani dovrebbero, entro le loro possibilità, dare spazio e sostenere gli atleti che meritano a prescindere dalla loro ''bandiera''.


- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Da coach vorrei che venisse data la possibilità agli atleti dilettanti di combattere con più frequenza e quindi che ci fossero maggiori competizioni dilettantistiche. Quello che molti non capiscono o non vogliono capire è che, tranne in alcuni e rari casi di atleti che provengono con successo da altre discipline di combattimento, il percorso dilettantistico nelle MMA è indispensabile per avvicinare gli atleti in maniera graduale a questo sport. Solo se l'atleta dilettante ha successo nelle competizioni dilettantistiche ed ha già quindi una buona esperienza, può avvenire il passaggio nei Semi Pro e nei Pro in maniera corretta e si evita di assistere ad incontri, molte volte etichettati come Pro, dove in realtà si affrontano atleti che sono alla prima competizione agonista della loro vita.


- Programmi per il 2014?

Per l'anno che è iniziato non ho attualmente eventi in programma ma conto di combattere il prima possibile da Pro, cercando quest'anno di combattere con maggiore frequenza e di continuare a portare avanti con successo il mio ruolo di coach.


- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Credo l'idea della ITMMAF sia valida, cioè formare una nazionale italiana unica, selezionando i migliori atleti di varie federazioni. Bisogna solo aspettare e vedere l'evolversi di questa situazione, che, ripeto, sulla ''carta'' sembra valida.


- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?
Nonostante le MMA abbiano poca visibilità nella Tv italiana, il lavoro fatto nei siti, blog e social network sta contribuendo a diffondere le MMA e a dare un'informazione più corretta di cosa sono. Per dare più visibilità alle MMA in Italia, credo che, oltre a parlare di UFC, bisogna sostenere ancora di più gli eventi e gli atleti italiani, incentivando le persone, non solo i praticanti o amici/parenti degli atleti, ad assistere agli eventi in Italia.


- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?
Molti atleti e, purtroppo anche coach, non conoscono bene i regolamenti di MMA, facendo confusione soprattutto tra i vari regolamenti dilettantistici e semiprofessionistici. Il passare da coach o atleta a giudice o arbitro gioverebbe sicuramente, ma in ogni caso sarebbe opportuno che i coach, prima di una competizione, dopo aver letto e soprattutto capito il regolamento di gara, lo facessero capire ai proprio atleti, ritagliando uno spazio durante o fuori dall'allenamento. Si eviterebbero cosi molte polemiche inutile durante gli incontri.

sabato 15 febbraio 2014

Dana White lascia libero Melendez, e Cesar lo minaccia...

Con il team di Cesar Gracie c'è sempre da aspettarsi il peggio del peggio...E' praticamente ufficiale il passaggio di Melendez al Bellator, e il suo coach fa la sua periodica sparata.
Come potete leggere qui sotto Cesar minaccia Dana White di comportarsi bene con Melendez, altrimenti, altri atleti del loro team, potrebbe abbandonare l'UFC e passare al Bellator...
Ribadisco quello che ho già espresso in varie sedi su Melendez.
Quando era allo Strikeforce lo consideravo forte, ma non all'altezza dell'hype che lo precedeva. Lo credevo l'unico dello scap pack a valere più delle chiacchiere e delle scenate che usano fare.
Dopo il match contro Bendo, l'ho rivalutato e ho pensato che uno capace di mettere così in difficoltà il campione, tanto sopravvalutato non sarebbe potuto essere...ma a far tornare tutto in riga è stato l'incontro contro Sanchez, in cui pur essendo infinitamente superiore, ha rischiato di perdere contro uno che non è considerato nemmeno un top 15. Non solo...anche la prestazione di Henderson contro Thomson, mi ha fatto pensare che forse, fosse proprio l'allora campione a non aver dato quello di cui fosse capace...dando involontariamente risalto e valore a Melendez.
El Nino è di fatto il Fitch della situazione. Lontano, giustamente, dalla title shot, troppo costoso e capriccioso da non voler accettare match con atleti emergenti come Nurmagomedov.
E vi ribatto le varie critiche e vi chiedo in romanaccio :
Secondo voi, White nun s'è fatto du conti??? Io direi de sì.
Nelle loro proiezioni, nei loro possibili match up, hanno valutato che Melendez dovesse essere pagato tot mila dollari a match contro un certo tipo di avversari.
Il suo
manager, decisamente non un genio, ha fatto il duro con i duri, ed ora stanno a piedi...se non peggio...i contratti con il Bellator sono estremamente capestri, chiedetelo ad Alvarez...non solo, ora cercano di far sembrare come se fosse l'UFC ad averci perso, ma non è così. Melendez contro Pettis non sarebbe durato 1 minuto. Aldo sale di categoria...quindi anche la seconda piazza del più forte di categoria è presa...Bendo e Thomson je stanno sopra...Nurmagomedov non l'ha voluto affrontare...fateve du conti pure voi...e noterete che l'UFC ha lasciato andare via un top ten in declino che gli sarebbe costato troppo e che gli costava troppo.


venerdì 14 febbraio 2014

Riflessioni: Gianpaolo Puggioni e le MMA nel 2013 e nel 2014.

https://www.facebook.com/pages/Sport-Center-Advanced/154111591314320


Puggioni Gianpaolo: coach e organizzatore


- Il tuo 2013 come coach?

Iniziato male, abbiamo fallito parte della preparazione e abbiamo dovuto stoppare 6 mesi per cambiare. Poi una volta ripreso a far combattere i ragazzi verso novembre la musica é cambiata e i risultati si sono visti.


- Il tuo 2013 come organizzatore?

Un anno di transizione, sopravvenuti problemi economici ci hanno fatto organizzare un evento di media qualità, rimandando il meglio al 2014.


- Rivestendo tutti questi ruoli, sei mai stato additato di fare favoritismi come quello di organizzare match facili ai tuoi atleti?
No, ma su qualche match potevamo rischiare di più.


- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Le due, tre organizzazioni più datate hanno potuto raccogliere buoni frutti e crescere, mentre chi come noi é partito negli ultimi 3-4 anni ha pagato lo scotto di una crescita esponenziale della richiesta che ha generato problemi organizzativi su tutti i fronti, in palestra e negli eventi.


- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Vorrei che divenisse buon costume prendere gli accordi nei giusti tempi e che venissero sempre contrattualizzati, così da dare un po' di ordine e chiarezza su chi sono i migliori promoter.


- Da organizzatore cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Vorrei maggior supporto dagli sponsor tecnici...cominciassero a pensare di investire un po' per raccogliere di più nel futuro.


- Programmi per il 2014?

La PN FIGHT CUP 4 per il 24 maggio da organizzarsi in un Forum importante con tutte le caratteristiche dei grandi eventi.


- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

IMMAF perché sto con FIGMMA e K.L.


- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?
Fornire un servizio di trasmissione degli eventi magari tramite facebook come fanno le sigle internazionali non sarebbe male.


- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?
Argomento già trattato molto...é un problema di tutti gli sport, gli arbitri bravi sono pochi perché per essere bravi devono essere preparati e prepararsi bene é un costo che al momento nessuno copre se non la buona volontà degli appassionati. Le federazioni, gli enti, etc. mi pare facciano molto poco. Ciao

giovedì 13 febbraio 2014

STORM 8 - Spettacolo nonostante la tempesta...Nomen Omen.



Sabato 1 febbraio si è tenuta a Roma l'ottava edizione dello STORM FC, evento di promozione delle MMA PRO e Semi PRO.

Dopo essere diventato un vero e proprio circuito sul territorio italiano, grazie alla tappa di Bari(STORM FC 6), ha dato vita ad un torneo per la selezione dei campioni delle 5 categorie di peso.

Come d'abitudine i match di apertura tra Semi PRO, hanno acceso subito il pubblico(evento sold out), con 2 vittorie prima del limite, in una serata in cui su 10 incontri, solo 2 sono andati al verdetto.

Marrone vince facilmente per KO al primo round in 1 min e 29 secondi. Vi sembra poco tempo? Aspettate di leggere gli altri risultati...
Di Vella, chiude l'incontro alla seconda ripresa(2 min e 32 sec) grazie ad uno striking estremamente efficace, ma soprattutto potente.
Il terzo dei Semi PRO è anche il primo incontro ad andare alla decisione. Pedersoli domina Parigini soprattutto grazie ad un migliore wrestling ed un concreto controllo a terra nel grappling (i Semi non hanno il gnp al viso). Con questa vittoria il giovane Carlo Pedersoli jr., perfeziona il suo record a 3-0 ed annuncia il suo passaggio ai PRO. Decisione Unanime 30-27 su tutti e tre i cartellini...ma allora perché avrei anticipato che i match fossero durati poco? Abbiate pazienza...

L'incontro che ha aperto la main card, Terralavoro vs Diana, non sarà stato veloce e fulmineo come risultato, ma sicuramente non ha annoiato. E' quello che potrebbe definirsi il Fight of the Night.
Tutti e tre i giudici hanno assegnato la prima ripresa a Terralavoro, ma è il secondo round la chiave tutto, quello in cui Diana colpisce meglio, ma soprattutto lotta meglio.
Un round pari. La terza è la ripresa in cui devono dare il tutto per tutto, ed i protagonisti di questo incontro duro e faticoso lo sanno, e non si risparmiano. Ma Diana sembra aver capito come vincere, e portando avanti il suo gameplan riesce ad imporsi fino a costringere l'arbitro ad interrompere. Diana vince per TKO al min 1 e 50 secondi.

Giovani promesse nella gabbia, Di Tullio vs Amendolagine. Il pugliese, nonostante avesse avuto difficoltà a fare il peso, entra deciso a portarsi a casa il match, e gli servono solo 2 min e 32 secondi per fare sfoggio delle sue gomitate. Di Tullio sanguinante e stordito dai colpi e tagli subiti a terra, in piedi nel clinch tenta di rispondere ed assesta anche un buon montante, ma non riesce a riprendersi completamente. Amendolagine riporta il match a centro gabbia e inizia a colpire in modo preciso e potente da costringere l'avversario a dire
stop e chiedere che il match venisse fermato. Il verdetto ufficiale è stato di TKO, cambia poco ai fini della vittoria.

Due vecchie conoscenze dello STORM si sono affrontate, Scimia vs Madaro, il primo che impressionò al suo esordio contro Ragusa, ed il secondo fresco vincitore della edizione dello STORM svoltosi a Bari. Scimia cercava il riscatto dopo la recente sconfitta contro Galosi ed il pugliese la conferma di essere un top tra i giovani della categoria.
Madaro inizia aggressivo colpendo e portando a parete l'incontro alla ricerca di un takedown. Molto lavoro contro la gabbia, fino a quando delle gomitate, forse sulla nuca, gli hanno fatto piegare le gambe. Nonostante ciò il pugliese testa bassa sempre a cercare la lotta a terra, ma Scimia difende bene una proiezione e si porta in monta e poi schiena. Da lì poche ma precise gomitate costringono Madaro al tap.
Tutto ciò in soli 2 minuti e l'abruzzese diventa il primo finalista del torneo a 4 per la cintura della categoria welterweight.

Saliamo di peso, una sola categoria quella dei middleweight, Miodini vs D'Orta, il secondo ed ultimo match della serata ad arrivare alla decision. Incontro faticosissimo, tutto di cuore, soprattutto dopo un primo round in cui il romano, allievo di Fabrizio Screpante cintura nera di BJJ, impone le sue proiezioni e il suo grappling, che poi saranno ciò che gli ha assegnato anche le riprese successive.
Nello striking, soprattutto in piedi, D'Orta sembrava avere qualcosa in più, ma seppur estremamente potente, non è mai stato così preciso ed efficace come le proiezioni e il controllo a terra di Miodini.
L'unico giudice GAMMA, Alessio Mastrecchia, ha dato il seguente punteggio 10-10 10-9 10-9. Il giudice FIGMMA(federazione che ha patrocinato l'evento), Vito Paolillo 10-9 10-9 10-10. L'editore della rispettata rivista di arti marziali "Try to Fight", Nicola Mercuri, 10-9 10-9 10-9. 
Spiacevole il comportamento dell'angolo dello sconfitto, sia durante il match contestando dei semplici richiami dell'arbitro, che a fine incontro andando a protestare per il verdetto al tavolo del giudice 1.

Brugnolini vs Angelini - Pronti per il ritorno in gabbia del nazionale FIGMMA contro l'espertissimo e plurititolato striker. In molti avevate predetto il risultato, ma credo che nessuno si aspettasse la durata di 1 min e 30 secondi. Brevissima fase in piedi, l'atleta dell'Hung Mun Studio non rischia e porta a terra agevolmente il proprio avversario. Dalla mezza ha preso subito la side dove ha iniziato a lavorare il fianco di Angelini con delle ginocchiate precise e potenti. Angelini ha fatto di tutto per uscire dalla posizione, ma Brugnolini dopo essere passato in crocifisso, ha attaccato un'americana che ha costretto lo striker al tap.
Ma solo io ho notato la somiglianza tra Angelini ed il peso mosca dell'UFC, Benavidez?

Foto: Sascha Athos Proietti







Caruso vs Fontanella - Il co-main event della serata è stato un match up difficilissimo per gli organizzatori. Inizialmente si sarebbero dovuti affrontare Alexander vs Galosi, poi il cubano ha avuto un brutto incidente e l'atleta del team MMA Biella si è ritrovato con 20giorni di preavviso ad affrontare il rientrante in Italia, Davide Caruso. 
Foto: Alessandro Ciannarella
Non è finita qui...ad una settimana dal match, il piemontese sta male...ma il team riesce a portare comunque un atleta per evitare che la card si impoverisse. Si è scoperto poi che Fontanella avesse combattuto qualche settimana prima nella sua disciplina di provenienza, il K-1. 
Onore quindi a Fontanella, che si è trovato di fronte un agguerritissimo Caruso, il quale con mani di piombo, ma soprattutto, da cecchino, punisce il suo avversario in piedi e poi con un gnp fulmineo, senza sprecare un colpo. 
Solo 30 secondi di match e Caruso si ritrova ad essere l'altro finalista per il titolo dei welterweight.

Main Event: Pennese vs Mordan.
Il romano è amato dal pubblico dello Spazio Roma ed i cori si sentono e fanno vibrare il locale. Mordan non è sembrato per nulla intimidito da ciò, e ha messo a dura prova il proprio avversario, dato da molti per favorito. Nelle fasi in piedi è Mordan a convincere di più, con colpi più precisi e con un buon timing, ma i colpi pesanti li ha portati Pennese, il quale a testa bassa cercava il takedown, riuscendoci e dominando tutte le fasi a terra. L'intensità dell'incontro da subito è stata decisamente elevata. Il romano ha gestito il match portando a terra, guadagnando posizioni e colpendo, fino a quando con Mordan schiena a terra e lui in piedi, è stato colpito da un up kick che ha scosso il pubblico, ma non Pennese, che si è invece gettato nella guardia dell'avversario cercando di finire il match in gnp. 
Terzo round, come i precedenti, ma la stanchezza era visibile su entrambi gli atleti, e l'esperienza nel grappling e nel BJJ del romano gli ha permesso di prendere la schiena e chiudere un mata leao e vincere per
submission.
Foto: Cicalone

Sia Pennese che Brugnolini sono in attesa di sapere chi sarà il loro avversario per il titolo delle rispettive categorie.

Evento ben riuscito nonostante Roma in quei giorni fosse bloccata per l'alluvione, ma questo ha bloccato gli spettatori e non gli organizzatori, che seppur partendo leggermente in ritardo, hanno offerto un evento pieno di sostanza, senza luci e fumi di vario genere, ma con match tecnici e atleti seri.

Main Card-Pennese vince per Sottomissione su Mordan alla 3 ripresa.
-Caurso vince per KO alla prima ripresa su Fontanella e affronterà
Scimia nella finale dei Welter.
-Brugnolini vince per Sottomissione alla prima ripresa su Angelini.
-Miodini vince su D'Orta per Decisione Unanime
-Scimia batte Madaro per verbal submission al 1° Round ed accede alla
finale del Torneo dei Welter.
-Amendolagine batte Di Tullio per TKO al 1°Round
-Diana batte Terralavoro per TKO al 3°Round

Preliminary card:
Pedersoli Jr vs Parigini
Pedersoli vince per Decisione Unanime
Di Mella vs Alfonsi
Di Mella vince per KO round 2
Marrone vs Colasso
Marrone vince per KO round 1

mercoledì 12 febbraio 2014

Riflessioni: Angelo Papa e le MMA nel 2013 e nel 2014.

https://www.facebook.com/pages/Grappling-Team-Imola/200295710040050


Papa Angelo: coach e organizzatore


- Il tuo 2013 come coach?

Il 2013 è stato soddisfacente dal punto di vista delle vittorie, ci siamo impegnati molto nel dilettantismo nelle gare figmma e fila.


- Il tuo 2013 come organizzatore?

Abbiamo organizzato un evento ma ancora in collaborazione con pugilato e thai boxe.


- Rivestendo tutti questi ruoli, sei mai stato additato di fare favoritismi come quello di organizzare match facili ai tuoi atleti?
Per fortuna gli incontri sono stati sempre tirati fino alla fine quindi il problema dei favoritismi non si è posto! meglio così!!!


- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Penso che in Italia anche se lentamente qualcosa stia crescendo, ci sono dirette streaming che prima non c'erano!


- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Se ci fossero borse più consistenti per gli atleti, ci sarebbero più professionisti.


- Da organizzatore cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Collegandomi sopra, se ci fosse interesse anche per le tv, ci sarebbero più sponsor e crescerebbe il movimento.


- Programmi per il 2014?

Per quest'anno avviare molti giovani, che sono il futuro, e confermare quelli che sudano con me fin dall'inizio!


- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Per le federazioni internazionali mi piace l'idea che ci sia un campionato in zona UFC expo, quindi IMMAF\ITMMAF.


- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?

Penso che i media che ci sono fin'ora, siano veramente mossi da passione, penso che si stia già facendo della strada insomma.


- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?
Sicuramente non è facile giudicare uno sport nuovo come questo, molte volte ci sono arbitri che hanno esperienza solo in una disciplina quindi fermano troppo presto o troppo tardi, ma non c'è dubbio che scambiarsi i ruoli ogni tanto farebbe bene, ed il giudizio dell'arbitro non si discute. Questo insegna uno sport serio.

lunedì 10 febbraio 2014

UFC London 2014 - Gustafsson vs Manuwa - Biglietti in vendita

http://www.ticketmaster.co.uk/UFC-Ultimate-Fighting-Championship-tickets/artist/806762?tm_link=tm_homeA_b_10004_1


Sono in vendita i biglietti per il primo evento UFC dell'anno in Europa.
8 marzo 2014 a Londra all'O2 Arena e non alla Wembley Arena come lo scorso anno. Lo svedese Alexander Gustafsson torna nell'ottagono dopo aver offerto la sua migliore prestazione contro Jon Jones, ed aver reso "umano" il campione della 205 libbre. Evento incredbile, match che sarà ricordato per sempre, e che è stato giustamente premiato come miglior match di MMA del 2013.
Una decisione decisamente stretta e difficile da digerire per lo svedese, ma che se dovesse battere il fighter inglese gli assicurerebbe la prossima title shot contro il campione.
Jones affronterà il brasiliano Glover Teixeira.
Sulla carta sia per Gus che per JBJ, sono due match facili, ma le MMA sono imprevedibili.

Tornando alla card di Londra il co-main sarebbe dovuto essere il rematch tra Pearson e Guillard, ma l'inglese si è infortunato, ed il suo posto è stato preso dallo statunitense ed uno dei migliori esponenti dei Blackzillians, Michael "The Menace" Johnson, anche lui ex TUF, che ha un'ottima serie di vittorie convincenti nel 2013.

Ci sarà anche l'esordio di Brad "One Punch" Pickett tra i pesi mosca contro Ian McCall, in un match decisamente esaltante, visto il livello di spettacolarità dei due atleti.

La card completa è la seguente:


MAIN CARD

Alexander Gustafsson (No.1) vs Jimi Manuwa (No.11) (light heavyweight)

Michael Johnson (No.13) vs Melvin Guillard (lightweight)

Brad Pickett vs Ian McCall (No.3) (flyweight)

Gunnar Nelson vs Omari Akhmedov (welterweight)


PRELIMS

Cyrille Diabate vs Ilir Latifi (light heavyweight)

Luke Barnatt vs Mats Nilsson (middleweight)

Bradley Scott vs Claudio Henrique da Silva (middleweight)

David Grant vs Roland Delorme (bantamweight)

Igor Araujo vs Danny Mitchell (welterweight)

Phil Harris vs Louis Gaudinot (No.11) (flyweight)

Riflessioni: Alessandro Panettieri e le MMA nel 2013 e nel 2014.

http://www.bulldogclan.it/


Panettieri Alessandro: coach e organizzatore


- Il tuo 2013 come coach?

Il mio 2013 come coach mi ha dato sicuramente delle grosse soddisfazioni, molti dei miei atleti si sono fatti valere sia sul piano nazionale che internazionale e grazie a loro ho avuto modo di imparare moltissimo.


- Il tuo 2013 come organizzatore?

Nel 2013 non ho organizzato competizioni, quest'anno lo ho totalmente dedicato all'apertura della nuova palestra che inaugureremo a brevissimo.


- Rivestendo tutti questi ruoli, sei mai stato additato di fare favoritismi come quello di organizzare match facili ai tuoi atleti?

Non mi hanno mai accusato di favoritismi anche perché i miei atleti hanno gareggiato in circuiti gestiti da altri promoter, e comunque non sono solito facilitare troppo la vita sportiva dei miei agonisti.


- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Sicuramente le MMA stanno avendo una crescita esponenziale, questo significa che da una parte c'è sicuramente un'evoluzione che porta alla maggiore conoscenza della disciplina da parte anche dei non addetti ai lavori, dall'altra si sta creando un sottobosco di improvvisati che fanno male a tutto il mondo marziale.


- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Mi piacerebbe vedere un numero maggiore di match disputati con atleti internazionali, ovvero più sfide tra atleti nostrani e atleti stranieri.


- Da organizzatore cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Il mio programma principale è partire con la nuova palestra del BullDogClan che verrà inaugurata a breve ed approfitto di questa intervista per ringraziare la nostra atleta di punta Slavka Vitali che ha creduto in noi e ci ha fatto questo splendido regalo: una struttura interamente dedicata alle MMA!


- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Allo stato attuale direi la IMMAF/ITMMAF, all'interno ci sono tutta una serie di personaggi che stimo da sempre e che hanno dato sempre esempio di grande passione per questo sport.


- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?

Secondo me i media stanno facendo un ottimo lavoro: le cronache, i commenti, i pronostici, e tutte le discussioni inerenti le MMA servono ad alimentare l'interesse nei confronti dello sport e degli atleti che lo praticano.


- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?

Posso vantare la presenza all'interno del mio team di quello che reputo essere il migliore arbitro di MMA in Italia: Lorenzo Spoto. Lorenzo è insegnante, agonista ed organizzatore, ma soprattutto un ottimo arbitro. Anche io insegno e gareggio ma non saprei mai essere ai suoi livelli... Quello che voglio dire è che sicuramente un arbitro/giudice deve calcare i tatami di una palestra per non essere estraneo a quanto succede durante un match, questo però non vuol dire che tutti quelli che si allenano o gareggiano oppure organizzano sono dei buoni giudici/arbitri.

sabato 8 febbraio 2014

Comunicato della IMMAF - Selezione atleti per la nazionale di MMA IMMAF

Divulghiamo il comunicato della ITMMAF ricevuto da pochi giorni riguardante la formazione della futura nazionale che ci rappresenterà ai mondiali che si svolgeranno al prossimo UFC EXPO di Las Vegas.
Pur essendo dilettantismo, l'evento è importantissimo, soprattutto per il tipo di nazionale che si sta formando. Come potrete leggere qui di seguito, la selezione è tramite torneo dei top fighter delle rispettive "federazioni" che hanno deciso di consorziarsi sotto un unico ombrello.
I nostri ragazzi hanno, a prescindere dalle regole con cui combatteranno, l'opportunità di mostrarsi e testarsi in un ambiente decisamente importante, sotto gli occhi del mondo intero.



THE ROAD TO LAS VEGAS


La macchina ITMMAF ha acceso ufficialmente i motori....dopo un periodo di accordi e riunioni siamo finalmente partiti....già alla grande....

Ricordiamo che l’ITMMAF nasce come una sorta di confederazione che unisce le principali organizzazioni e federazioni che si occupano di MMA in Italia ed ha come obbiettivo la creazione di un Campionato nazionale unificato.
Da quest’ultimo risulterà la nazionale che parteciperà al Mondiale di Las Vegas dal 30 giugno al 6 luglio 2014.
Tutte queste federazioni ed organizzazioni stanno lavorando per lo svolgimento delle proprie qualificazioni interne che poi a loro volta porteranno al Campionato Nazionale.
I vari gruppi si stanno già operando ed organizzando per quanto riguarda le proprie qualificazioni.

Fabio Ciolli in rappresentanza della FIGMMA ha già schierato la sua Nazionale.

Il Presidente della FIWS Massimo Ottolini ha già effettuato le prime due qualificazioni: il 17 Dicembre a Brescia e il 26 Gennaio a Barletta e si appresterà ad effettuare l’ultima qualificazione il 16 marzo all’interno di Euro Cina.

Salim Hafid in rappresentanza dell’ ITALMAROCLEAGUE sta preparando la qualificazione per metà febbraio.

MMA Network disputerà la propria qualificazione il 23 febbraio a Verona.

Stiamo aspettando le altre organizzazioni e le loro date.

CAMPIONATO NAZIONALE UNIFICATO
Tale Campionato, causa grossa affluenza, verrà diviso in 2 tappe.
La prima ufficiale sarà Domenica 6 Aprile 2014 a Modena.
La seconda si svolgerà i primi di maggio a Roma all’interno dell’evento STORM .
Ora spetta solo a voi scrivere questo capitolo di storia delle MMA!!.

Ricordiamo che l’aggiornamento arbitri per il campionato nazionale unificato secondo i canoni IMMAF sarà tenuto a Roma da Fabio Ciolli e Patrizio Maggiori sabato 8 Marzo 2014 pertanto invitiamo tutte le varie organizzazioni e federazioni a mandare i propri arbitri..

mercoledì 5 febbraio 2014

Riflessioni: Patrizio Maggiori e le MMA nel 2013 e nel 2014.

http://www.kombatleague.net/kl/mma.html
Maggiori Patrizio: coach e organizzatore


- Il tuo 2013 come coach? Il tuo 2013 come organizzatore?
Sia come coach che come organizzatore ritengo che il mio 2013 sia stato un buon anno, quest'anno mi sono concentrato più sui dilettanti che sui pro, in quanto ritengo che i primi siano indispensabili per fare delle MMA uno sport globale e universalmente riconosciuto.



- Rivestendo tutti questi ruoli, sei mai stato additato di fare favoritismi come quello di organizzare match facili ai tuoi atleti?

No, semmai il contrario. I miei atleti sanno bene che quando mi trovo a ricoprire un doppio ruolo il match making sarà a loro sfavorevole, perchè sicuramente vincere è bello, ma altrettanto sicuramente una sconfitta con onore contro un avversario superiore è più utile alla crescita di un atleta rispetto a una facile vittoria.


- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Sicuramente più evoluto, ci sono più organizzatori e più spirito di collaborazione.


- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

Sviluppare un settore giovanile, che è importante e strategico per la diffusione globale delle MMA.


- Da organizzatore cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?

quello che pensano un pò tutti, la facilità di reperire sponsor per gli eventi


- Programmi per il 2014?

Sviluppare l'ITMMAF


- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Naturalmente l'ITMMAF (di cui sono Board Member) per due motivi: il primo è che l'IMMAF è appoggiata politicamente ed a livello organizzativo dagli Stati Uniti, e mi risulta difficile pensare ad una sigla internazionale di MMA, che ricordiamo sono uno sport statunitense come il Baseball, senza il coinvolgimento diretto degli States appunto.
Il secondo motivo è che l'IMMAF sta facendo un lavoro democratico, cercando di unire tutte le realtà nazionali esistenti con egual dignità, non a caso in Italia quasi tutte le Federazioni rappresentative facciano parte del'ITMMAF; ciò ha già portato ad una maggiore collaborazione tra le federazioni. Al contrario la WMMAA segue il vecchio sistema di scegliere politicamente un Boss nazionale e poi, chi lo ama lo segua.


- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?
Dare maggiore informazione sulle MMA nazionali, molto spesso sui siti e blog del settore si dà eccessivo risalto alle MMA Internazionali. Intendiamoci, è giusto essere informati sulle realtà internazionali, ma se per ogni notizia di MMA Italiane ce ne sono cinque Estere, in un sito italiano non è un buon rapporto.


- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?

Un paio di anni fa ho fatto uno stage di aggiornamento arbitrale con Dan Miragliotta, che è uno dei più famosi arbitri dell'UFC; mi ha stupito quando ha ammesso candidamente che nella sua carriera ha fatto diverse gravi ca....te. Il concetto che ne deriva è che arbitrare le MMA è veramente difficile, e come possono sbagliare gli atleti così possono sbagliare gli arbitri: atleti, coach ed organizzatori dovrebbero rendersi conto di ciò.

lunedì 3 febbraio 2014

Riflessioni: Saverio Longo e le MMA nel 2013 e nel 2014.

http://www.figmma.it/

Longo Saverio: coach e organizzatore


- Il tuo 2013?

È stato un grandissimo anno per la FIGMMA che è finito con l’importante novità che siamo passati dall’ambito FIJLKAM all’ambito FIWUK. Sono molto fiducioso che questa nuova avventura con la FIWUK porterà un valore aggiunto alle nostre discipline.
Tra i più importanti risultati raggiunti nel 2013 dalla FIGMMA l’avere:

- migliorato la qualità delle sue più importanti gare nazionali (Campionato Italiano e Coppa Italia), che sono state trasmesse su RAISPORT, e l’offerta delle competizioni organizzate dalle società sportive tra cui la prima gara regionale in Sardegna;
- portato le squadre Nazionali, completamente spesate, a competere ai Campionati Europei in Ungheria e ai Campionati Mondiali in Canada;
- partecipato con ben 6 atleti (Villa, Baraccani, Franceschini, Anacoreta F., Anacoreta L., Tomasetti) alla seconda edizione dei SPORTACCORD WORLD COMBAT GAMES in Russia, conquistando ben 3 medaglie (due argenti con Simone Franceschini e Ivan Tomasetti e un bronzo con Luca Anacoreta);
- patrocinato importanti eventi di MMA Pro come: STORM FC 3, 4, 5 e 8, SLAM FC 5, MILANO IN THE CAGE 3, PN FIGHT CUP 3, IMOLA SUL RING 2, PRAEDATOR FC 1;
- aggiunto ai suoi sponsor federali EVERLAST e UNDER ARMOUR il prestigioso marchio brasiliano KORAL;
- avuto visibilità su importanti magazine e quotidiani come ad esempio “L’Espresso” e “Il Corriere dello Sport”.



- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?

Penso che lo sport delle MMA in Italia nel 2013 abbia avuto una crescita incredibile sia come praticanti che come interesse dei media e questo anche grazie al grande campione Alessio Sakara che ha dato molta visibilità al nostro sport sia sulla carta stampata che in TV.



- Programmi per il 2014?

Impegnarmi sempre di più per lo sviluppo e la crescita delle tre discipline della FIGMMA: le MMA, il Grappling No-Gi e il Brazilian jiu-jitsu/Grappling Gi.



- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?

Io sempre mi batterò per l’unione del movimento sportivo delle discipline che rappresento. In Italia vorrei tutto il movimento unito sotto il CONI, a livello internazionale vorrei in futuro tutto il movimento unito sotto SportAccord/CIO. Spero che dopo il riconoscimento da parte di SportAccord, le Federazioni Internazionali che non saranno riuscite ad ottenerlo si sciolgano e confluiscano nella Federazione che lo avrà ottenuto. Bisogna evitare egoismi e personalismi e lavorare tutti insieme per far crescere le MMA. E chissà se in futuro potremo così sperare nel traguardo olimpico.



- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?
L’opinione pubblica conosce le MMA attraverso quello che dicono e scrivono i media che per questo motivo hanno una responsabilità molto grande. Vorrei che trasmettessero un’immagine positiva delle MMA che non sia solo violenza e sangue ma quella di uno sport che tutti i giovani possono praticare, molto formativo per il corpo e il carattere, e dove prevalgono sempre il rispetto dell'avversario e delle regole.

Inoltre mi piacerebbe che i media diano più risalto alle MMA dilettantistiche perché in tutti gli sport di combattimento i grandi campioni del professionismo quasi sempre sono il risultato di una lunga e intensa attività dilettantistica; gli sport professionistici crescono solo se esiste una grande e forte base a livello dilettantistico.



- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?
La FIGMMA ogni anno organizza un corso di formazione per Ufficiali di gara a cui invita a partecipare tutte le società sportive. Per quanto riguarda gli errori arbitrali, ho l’abitudine a difendere sempre gli Ufficiali di gara perché, anche se sbagliano, presumo che siano sempre in buona fede.

Penso che gli arbitri, consapevoli della responsabilità del loro ruolo, dovranno essere sempre più competenti e professionali e capire che una loro negligenza può creare delle grandissime delusioni in atleti che si sono allenati per mesi con grandi sacrifici personali.

Gli atleti e i coach, oltre ad avere comprensione per gli errori umani degli arbitri che purtroppo è impossibile evitare del tutto, dovranno studiare sempre meglio i regolamenti di gara ed essere sempre rispettosi ed educati.