venerdì 17 febbraio 2017

#UFC208 #Holm vs #deRandamie la parola a #BigJohn

Il padrino/padre delle #UnifiedRules ha detto, parzialmente, la sua sul fatto in questione, ma soprattutto ci ha regalato 3 perle per migliorare sempre la nostra conoscenza della materia. Se volete l'editoriale sulla spiegazione di cosa sia accaduto leggete qui.

Perle di Big John:

1 - i 10 secondi prima della fine del round, aiutano l'arbitro ad avvicinarsi all'azione, ma sono pensati per gli angoli in modo che si preparino ad entrare con il tutto necessario, secchio e sgabello.

2 - non è la campanella a dover fermare il match perché non può darsi per certo che l'atleta possa essere in grado di sentirla. Big John ha ipotizzato la giusta e frequente situazione in cui sia tale l'adrenalina che l'udito venga attenuato per mantenere il focus, io aggiungo anche la possibile presenza in gabbia di atleti non-udenti. Aggiungeteci il caos nell'arena e quindi si è pensato di dare la certezza della stop della ripresa con lo stop dell'arbitro anche con il proprio fisico, ad essere certi che qualsiasi cosa colpisca o accada dopo sia da considerare "fallo".

3 - gli errori si commettono anche per una serie di situazioni fortuite che non sono sempre replicabili in allenamento e quindi...Todd Anderson si è trovato in ritardo nonostante la sua preparazione di alto livello. Cosa avrebbe fatto Big John se avesse commesso quell'errore?
Avrebbe fatto qualcosa che il 99% dei presenti nel palazzetto(atleti e coach inclusi) non avrebbero compreso, avrebbe chiamato il "time" ancora prima di decretare la fine del round senza far entrare nessuno...perché fare ciò?
Torniamo indietro di 2secondi...anche 1, Holly viene colpita da un colpo che ha ricevuto illecitamente per il regolamento dello stato di NY fondamentalmente per colpa mia(dell'arbitro).
Devo pareggiare la situazione per permettere ad Holly un match "fair(pari)". Le concedo del tempo per riprendersi, faccio salire il medico, poi mando via il medico, le chiedo come si sente e quando credo si sia ripresa, chiudo il "time" e dichiaro la fine del round, facendo partire quindi il minuto di recupero tra una ripresa e l'altra.




L'arte di saper calciare...#Fedor vs #CroCop non è solo una questione di timing

#Fedor vs #CroCop non è solo una questione di timing, ma è proprio di tecnica. Il potente, ma lento e “largo” high kick del croato ha subito un counter da una calcio tirato senza apparente caricamento partito con il ginocchio salito  stretto e chiuso con la rotazione della caviglia del piede avanzato e con lo swing delle braccia a dare ancora più velocità e potenza. 


giovedì 16 febbraio 2017

#UFC208 #Holm vs #deRandamie il punto di vista dell'arbitro e della commissione

Deduzione del punto sì, deduzione del punto no...
In rete si legge di tutto, pezzi di regolamenti citati, arbitri citati...per esempio trovate questo dal sito della ABC:

"24. Attacking an opponent after the bell has sounded the end of the period of unarmed combat. The end of a round is signified by the sound of the bell and the call of time by the referee. Once the referee has made the call of time, any offensive actions initiated by the fighter shall be considered after the bell and illegal"


Questa ultima parte è fondamentale per capire se i colpi della neo campionessa fossero leciti o meno. Non è il suono della campanella, ma è l'arbitro a determinare la fine di un round. La campanella serve solo a notificare all'arbitro che siano passati i 5min regolamentari. In questo caso quindi, la Holm non avrebbe modo per fare ricorso per i colpi dopo la campanella, che poi solo alla fine del terzo round la combo è successiva, alla fine del secondo è proprio sullo stop dell'arbitro e quindi leciti. Giusto da parte dell'arbitro il warning, meno quello accaduto dopo.
In base a questo regolamento, chi è da biasimare, non è la de Randamie, ma l'arbitro stesso alla fine del terzo round.
Quando sentite i legnetti dei 10secondi, invece di avvicinarsi all'azione, anche memore di quello che era accaduto nel round precedente, è rimasto lontano dall'azione...e quindi in estremo ritardo sullo stop nonostante le atlete gli siano piombate letteralmente addosso, significa che non stesse contando in mente il countdown. Non era pronto.
Questo ritardo però non è tale da aver determinato un danno alla Holm, quindi non ci sarebbero per questo regolamento le condizioni per un appello o per scandalizzarsi per il non aver tolto il punto...

...MA...

la Holm ha comunque fatto ricorso(qui), ed il suo legale fa riferimento per la deduzione di un punto sia per il colpo arrivato alla fine del secondo round che del terzo, e ora vi spiego il perché.

La commissione di NY adotta un regolamento leggermente diverso, lo trovate qui di seguito:


(27) Attacking an opponent after the bell has sounded the end of the period of competition
In base a questo regolamento, se l'arbitro lo avesse applicato alla lettera, ora la campionessa sarebbe di fatto la Holm.
Non c'è dubbio alcuno che il colpo arrivato tra la campanella e lo stop(seppur praticamente immediato), abbia creato un danno alla Holm. Se tale colpo è da considerare non lecito, che fosse volontario o meno, deve essere punito con la deduzione di un punto.
Quindi i cartellini alla fine del secondo round sarebbero stati
9-10
9-10(-1)
Terzo round, già analizzato, colpo non volontario alla fine del secondo round, se fallo ripetuto, tale azione deve essere considerata volontaria e quindi con deduzione di 1 o "più" punti se non addirittura la squalifica.
L'arbitro avrebbe dovuto quindi togliere sicuramente 1 punto come minimo ed il cartellino sarebbe dovuto essere
9-10(-1)
I round successivi sono da assegnare agevolmente alla Holm quindi abbiamo
10-9
10-9.
47-46

Io personalmente alla fine del secondo round, avrei cercato di valutare il danno fatto prima di dedurre il punto, in caso consultatomi con altri arbitri e la commissione, e poi avrei deciso. Quindi si sarebbe anche potuto verificare per la fine del secondo round un "hard warning" come viene definito.

Mentre ci può stare che noi, i giornalisti o qualche arbitro, non sappia della differenza tra i regolamenti, l'arbitro stesso è meno giustificabile, così come la commissione che non lo ha aiutato. Errori se ne commettono, è normale, ma c'è sempre modo di correggerli, sia in corsa che dopo. Il fatto che la commissione non abbia detto nulla all'arbitro non è corretto anche nei suoi confronti.
Il mio pensiero è che l'arbitro abbia commesso l'errore in buona fede, considerando il regolamento della ABC, e non quello di NY.

Credit: Jeff Bottari/Zuffa LLC / Contributor
Editorial #: 634827054
Collection: UFC
BROOKLYN, NEW YORK - FEBRUARY 11: (L-R) Germaine de Randamie of The Netherlands punches Holly Holm after the bell in their women's featherweight championship bout during the UFC 208 event inside Barclays Center on February 11, 2017 in Brooklyn, New York. (Photo by Jeff Bottari/Zuffa LLC/Zuffa LLC via Getty Images)