giovedì 28 febbraio 2013

R.I.P. RAMON "The Diamond" DEKKERS

Uno dei più forti combattenti che le discipline di striking abbiano mai visto, uno dei primi a scrivere la storia e a cambiarla. Si è spento mentre si stava allenando in bicicletta a Breda. Un atleta fino alla fine.

Grazie di tutto.




http://en.wikipedia.org/wiki/Ramon_Dekkers


mercoledì 27 febbraio 2013

Intervista a Fabrizio Caliò_StormFC3

Intervista londinese a Fabrizio Caliò, che ci racconta della sua esperienza alla Carlson Gracie Academy e del suo prossimo incontro allo Storm FC3.


(Edit)Altro fango sulle MMA, mettiamo così tanta paura al calcio?

Ho appena finito di vedere la tanto discussa puntata di "Le regole del gioco: I nuovi gladiatori" e confermo tutte le critiche negative.

Inizio con il titolo "I nuovi gladiatori"...già un titolo come questo associa degli schiavi che combattevano per la sopravvivenza a persone libere, che scientemente fanno sacrifici, economici e fisici, per entrare in una gabbia e fare ciò che piace loro, combattere con un regolamento ben definito, con delle ambulanze fuori dal palazzetto e dei medici e infermieri pronti qualsiasi cosa dovesse andare storto, e per una borsa in denaro. Tutto ciò è lontano dal concetto di “gladiatore”.
Si può dedurre, quindi, che gli autori Michele Astori e Daniele Ongaro abbiano voluto dare un taglio “violento” e negativo alla disciplina e al mondo che ruota intorno ad essa.

Ripropongo poi le critiche giustamente fatte da Fabio Ciolli e Alfredo Achilli, che hanno correttamente sottolineato come certe domande sulla politica, sui tatuaggi, sui simboli, sull’appartenenza a clan simil mafiosi e su possibili precedenti penali, abbiano accentuato quel “taglio” giornalistico diretto a diffamare e a degradare il lavoro di tante persone, uno sport degno di tale nome, al contrario di altri ben più famosi e idolatrati e che paradossalmente è una delle discipline sportive che tutela maggiormente gli atleti.

La testimonianza del tipo incappucciato è ridicola oltre ogni credibilità, sembra montata ad hoc. Avendo lui fatto cenno a situazioni illecite, ed avendolo fatto pubblicamente, sarebbe quindi lecito e legittimo che la Pubblica Autorità avviasse un’indagine su tali dichiarazioni, e chiedesse agli autori della trasmissione nomi e cognomi per verificarne l’attendibilità.

Questo “servizio” è forse peggiore di quell’articolo falso finito sull’eminente e rispettato quotidiano La Repubblica, a mano, sarebbe meglio dire con due dita (ctrl-c) di Paolo Berizzi, in cui allo stesso modo, un fantomatico reduce di incontri clandestini di MMA avrebbe rilasciato delle dichiarazioni infamanti…si è scoperto poi che tale intervista fosse stata copiata da un articolo sulla boxe di ben 20 anni prima…
Tornando agli autori del programma in questione, se non fossero stati faziosi, avrebbero mantenuto un taglio giornalistico e sarebbero anche andati ad intervistare il famoso allenatore, responsabile di mandare i propri ragazzi al macello…avrebbero potuto tranquillamente coprirgli il viso e camuffare la voce. Sarebbe stato più credibile. Perché non fare a quel punto del giornalismo investigativo serio?
Il risultato è un prodotto pensato per spaventare le masse e fare disinformazione, uno di quei prodotti televisivi di cui non c’è assolutamente bisogno.

Perché sarebbe peggiore questa volta? Perché è un programma televisivo che ha anche il podcast, il cui presentatore è lo scrittore del libro da cui Gabriele Salvatores ha inspiegabilmente tratto il suo film in uscita…Il danno mediatico e di immagine è infinitamente superiore.
Noi addetti del settore facciamo tanto per far notare come invece i fighter siano atleti in primis, siano lavoratori, siano uomini che portano rispetto del proprio avversario e parlare in Italia di incontri clandestini come prassi è assurdo…quando è difficile fare le card pagando gli atleti, dando loro delle garanzie di sicurezza con la presenza di medici e paramedici, e visibilità…

Perché un ragazzo dovrebbe scegliere i combattimenti clandestini quindi?

Avevo pensato anche di spendere due parole su Lilin e il suo best-seller, ma credo che siano mal spese. Per chi da giovane dovesse aver letto “I ragazzi della via Paal”, “Cuore” e abbia un minimo, non dico tanto, vissuto fuori dalle mura di casa, in mezzo gruppi di vario genere e specie da bambino e da adolescente, capirebbe che “Educazione siberiana”, non sia altro che un libricino di formazione, mal scritto, e a sentire alcune critiche, anche di pura finzione e senza quelle basi di autobiografia, che Lilin ha venduto così bene.

Chiederò anche a Luca Migliorati e alla Red Rumble, come loro abbiano potuto affiancare il proprio rispettabile nome e marchio, sono i promotori e gli organizzatori di un evento di successo ed estremamente ben organizzato come il Ronin FC, ad un prodotto come questo.


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Aggiornamento al presente editoriale

La Red Rumble(i fratelli Migliorati) mi hanno anticipato e risposto pubblicamente su Facebook. Qui di seguito la loro risposta, che come mi aspettavo, è distante dal pensiero degli autori della puntata.


Caro Andrea, dato che ci hai citato in un articolo pubblico ci sembra doveroso dare una risposta pubblica, il discorso è il seguente: la sera del RONIN 4 sono stato contattato dalla produzione per avere "una mano" per poter fare delle riprese all'interno di una serata di MMA e poter parlare con qualche personaggio conosciuto a livello Italiano (volevano un fighter noto da intervistare, non una federazione precisiamo). Dato che farlo durante il Ronin non era piu possibile e in quel periodo c'era disponibile soltanto il Varese in the Cage, hanno deciso di fare le riprese nel nord Italia. Partendo dal presupposto che con il nostro aiuto o senza il programma sarebbe stato fatto ugualmente (una produzione tv non si ferma certo xche noi non li aiutiamo) , il NOSTRO INTERVENTO RIGUARDA ESCLUSIVAMENTE la parte del programma girata a Pavia nella palestra di Matteo Piran. Credo che l'intervento e l'approccio allo sport delle MMA di Matteo abbia mostrato un lato sereno e sportivo di questo mondo. QUESTA E' IL NOSTRO APPROCCIO ALLE MMA. Riguardo il resto del programma anche a noi non è piaciuta affatto la dubbia intervista e le inutili allusioni politiche, della quale inoltre non eravamo neanche stati informati. Insomma per quanto in nostro potere abbiamo cercato di dare un contributo positivo al programma...il resto non poteva purtroppo essere sotto il nostro controllo. Un saluto

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Aggiornamento al presente editoriale

Anche il Maestro Alfredo Achilli ha sentito il bisogno di esprimere in modo più dettagliato il suo pensiero:

Non è tanto la storia ridicola degli incontri clandestini, un leitmotiv che sento da anni, per quanto non abbia mai capito in cosa si sostanzi la clandestinità di un incontro (derubricata la 394 c.p. mi sfugge anche l’illiceità in senso lato). Non è certo lo sfoggio di ritratti e motti nostalgisti, un po’ kitsch, ma che personalmente non mi dispiacciono.
E’ quella non troppo vaga aura borderline di cui si vuole tacciare la figura del praticante di MMA, che si vorrebbe fosse necessariamente un pregiudicato (fastidioso anche l’accostamento tra militanza politica e problemi giudiziari), un "violento" (ora definitemi il concetto di violenza, quando non c’è alcuna connessione tra l’uso della forza e la "violazione" di diritti altrui), un disadattato che ha come unica possibilità di riscatto sociale entrare in una "gabbia". E’ stato quanto meno un atto di dabbenaggine parlare di tatuaggi davanti  una persona che ha costruito una carriera vantando tatuaggi di affiliazione mafiosa, tipo "ammazziamo le guardie" (ma in cirillico si può scrivere, poi per una battuta sulle forze dell’ordine si rischia la crocifissione per lesa maestà). Sempre poco opportuno mi è sembrato parlare di risse, di gabbie "da cui non si può uscire", di "regole" di appartenenza .
Non capisco perché persone intelligenti e stimate si siano prestate a questa farsa o non abbiano preteso di visionare il programma prima che andasse in onda o quanto meno non ne abbiano preso le distanze nelle sedi opportune, vuoi costituendosi parte civile (dato che nel programma vengono appalesate, vere o meno, notitiae criminis) vuoi tramite una denuncia ex 589 c.p.
Ed il mio non è tanto uno sfogo fine a se stesso o una forma di "ipocrisia" (come viene detto in una delle interviste), è un voler ribadire, come pensavo dopo più di dieci anni non ce ne fosse alcun bisogno, che i praticanti di questo sport rappresentano una fascia di popolazione perfettamente integrata nel sostrato sociale, se pure definiti “professionisti” spesso portano avanti lavori  normali e sottolineo legali, sovente sono padri di famiglia, hanno un grado di scolarizzazione più alto della media nazionale, portano avanti questa attività come ogni altra attività associativa costituzionalmente tutelata. Rivendico altresì la funzione sociale delle palestre, vuoi di MMA che di qualsiasi altro sport si voglia mettere alla gogna, in un periodo in cui centri di aggregazioni sani sembrano ricordi obsoleti di crociana memoria, ora che non esistono ne’ le vecchie sedi di partito ne’ gli oratori e i ragazzi sono lasciati al totale sbando. Chiedo si riconosca il lavoro svolto dagli allenatori nel dare una formazione culturale oltre che fisica a degli atleti in uno sport fatto di sacrificio e dedizione. Che si capisca che una persona che sale sul ring o entra in una "gabbia" non abbia il tempo materiale di fare feste e risse in giro. Che la natura stessa di questo sport comporti che ogni errore nella vita, ogni lassismo, venga scontato immediatamente e sulla propria pelle una volta sul ring.
 Leggo altri commenti nel web da cui traspare che l’unico problema sarebbe l’inquadramento politico dei praticanti: ora, al di là del fatto che de iure condito la cosa in sè non rappresenti alcun reato specifico, salvo abbarbicarsi a combinati disposti di leggi speciali e disposizioni transitorie (ex XII D.T. è vietata la ricostituzione del DISCIOLTO partito fascista, ora con tutta la buona volontà dopo 70 anni possiamo disegnare tutti i fasci e le svastiche che vogliamo ma non possiamo resuscitare dirigenti e quadri di un partito il cui militante più giovane avrebbe 92 anni), mi preoccupa che menti geniali come quelle degli autori possano influenzare altri geniali pennivendoli e che il fatto di praticare MMA possa arricchire i faldoni di PM pagati per allungare brodi e creare mostri.
Ho chiesto personalmente al VicePresidente della FIGMMA di prendere posizione in merito e spero che lo faccia, leggo l’edit di Migliorati e rimango ulteriormente perplesso dall’atteggiamento tuttavia acquiescente. Mi riservo di chiedere personalmente spiegazioni a Piran non appena ce ne sia modo. Vorrei che le varie federazioni che si piccano di gestire questo sport si preoccupino quanto meno di preservarne l’immagine invece di vederlo come un altro brand per far cassa.

https://www.facebook.com/notes/alfredo-achilli/cosa-realmente-da-fastidio-del-programma-le-regole-del-gioco-i-nuovi-gladiatori/10151259387887541

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Aggiornamento al presente editoriale

Il fighter e coach Matteo Piran, intervistato nel programma, risponde alle polemiche:

La mia è stata una lunga intervista,durata una giornata.Le immagini sono state girate in palestra,ma anche a casa mia,con i miei figli ed il tutto è nato per fare chiarezza sulla " mia " visione delle MMA,come sport sano,serio e praticato " in molti casi " da persone normali, e non da fanatici violenti ed emarginati dalla società civile.
Sono stati molti gli argomenti,tutti trattati con la pacatezza che hai notato nelle immagini che mi riguardavano ed in un contesto discorsivo che tutto avrebbe fatto pensare,tranne che le intenzioni della produzione fossero quelle che si sono palesate nel programma finito.Sono rimasto colpito da come il mio intervento sia stato allontanato dal suo contesto ed inserito al fianco di un "grottesco" racconto su improbabili incontri clandestini o di immagini che tutte le intenzioni avevano tranne che rendere giustizia al nostro amato sport.Chiarisco inoltre che il mio intervento è stato richiesto a titolo personale ed in nessun momento si è parlato di federazioni,politica sportiva etc.Ho avuto modo di parlare lungamente di tutto questo con Alfredo che ha pienamente compreso il senso delle mie argomentazioni.Rimango comunque a disposizione per ulteriori chiarimenti.

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Aggiornamento al presente editoriale

Risponde anche il Vice-presidente della FIGMMA Vito Paolillo:

Ciao, sia io che il Presidente Longo abbiamo visto ieri lo speciale in questione su segnalazione di Alfredo, Fabio e Andrea. Il presidente ha oggi chiamato l'emittente e per comunicare le nostre rimostranze e richiedere una lettera di scuse ufficiali per tutto lo spezzone da 12:10-14:40, il cui contenuto è diffamante per il nostro sport. Abbiamo spiegato loro che quello di cui parlano in quella intervista (su cui nutro ovviamente dubbi di autenticità visti i precedenti con ad esempio l'articolo di repubblica) non è e non deve essere associato alle MMA in quanto non si tratta di MMA, che è uno sport regolamentato e riconosciuto dal CONI.

sabato 23 febbraio 2013

MMA Café: Puntata del 23 febbraio 2013



Argomenti della puntata di Sabato 23 febbraio 2013 h 12:

- resoconto UFC London Barao vs Mac Donald
- sintesi della "chiacchierata" con Matt Riddle
- discussione della trasmissione che sta tentando di infangare le MMA
- analisi della card dell'UFC 157 Rousey vs Caromuche

Argomenti della puntata del 23 febbraio 2013


Argomenti della puntata di Sabato 23 febbraio 2013 h 12:

- resoconto UFC London Barao vs Mac Donald
- sintesi della "chiacchierata" con Matt Riddle
- discussione della trasmissione che sta tentando di infangare le MMA
- analisi della card dell'UFC 157 Rousey vs Caromuche


*la trasmissione dovrebbe andare in onda in diretta sul canale di youtube

martedì 19 febbraio 2013

Nick Diaz - History Repeating (un anno dopo)

Lo so, dovrei fare il resoconto dell'UFC di Londra...lo so, dovrei fare le traduzioni delle interviste a Gunnar Nelson e al Mestre Carlson, lo so, dovrei ancora scrivere delle chiacchierate a microfoni spenti fatte con Matt Riddle e Mike Thomas Brown...ma ho appena letto una notizia di quelle che mi fanno sorridere e non potevo non parlarvene...Nick Diaz è tornato...come??? direte voi...è tornato è tornato...oddio diciamo che non si è presentato più che essere tornato. E' tornato a far parlare...male...e non si è presentato a ben 3 interviste...non 1, ma 3...interviste che sarebbero servite per il primetime utile all'UFC per pubblicizzare l'evento, riprese costose, soprattutto se hanno dovuto mandare una troup in California a cercare Nick, ad aspettarlo...Ma lui no...dice di non avere mai saputo di tali interviste, 3 gli appuntamenti mancati, e che la colpa di tutto ciò è dell'organizzazione che è stata poco professionale.
Ora, lo sapete, non mi piace come personaggio e come atleta...è forte, ma non lo considero un top, poi dovesse spegnere le luci a GSP, amen, è stato il più forte, ma credo proprio che lui questo match non lo voglia...sta iniziando a fare gli stessi capricci della volta scorsa.
Avendo avuto la fortuna e l'onore di aver assistito a vari eventi UFC dal vivo e come media, ho potuto vedere quanto ben organizzata e metodica sia la struttura dell'UFC. Niente è dato al caso.
E Diaz vorrebbe farci credere che l'UFC non abbia preso quei 3 appuntamenti ed abbia mandato la troup a Stockton senza motivo o per errore?
Poi vorrei farvi notare un altro piccolo particolare...tali inconvenienti capitano sempre e solo a lui...lo scorso anno disse addirittura che gli fu accennato che avrebbe dovuto andare alle conferenze stampa, ma che nessuno glielo avesse ricordato e detto in modo ufficiale...Considerate che sul contratto che ha firmato c'è scritto tutto, che l'UFC tempesta di email, chiamate e sms tutti, per qualsiasi cosa...e lui sempre lo scorso anno addirittura non si fece trovare nemmeno dal suo coach e mentore.
History Repeating...


venerdì 15 febbraio 2013

UFC on FUEL: BARAO vs McDONALD Weigh-In

le foto sono su www.facebook.com/mmacaferadio

Flash Quotes in italiano dal Q&A di Michael Bisping



Sessione di domande e risposte divertente, il fighter inglese non ha avuto peli sulla lingua, ed ha risposto senza problemi in modo simpatico e provocatorio, ma mai irrispettoso. Peccato sia durato poco, stando lui poco bene, non ha potuto fare tutta la sessione che di solito dura 45 minuti o 1 ora.
- Credo che Weidman sia il prossimo, e che sia l'unico a meritarlo. Sarà un match divertente e difficile per Anderson.
- Vitor è sotto TRT perché ha fatto uso di steroidi in passato. Sono rarissimi i casi in cui un adulto abbia tali problemi.
- Sono io ad aver richiesto di combattere prima possibile subito dopo la sconfitta contro Belfort, certo, non pensavo così presto, ma quando mi hanno proposto Blecher, ho accettato subito. Non lo sopporto, è un buon fighter, ed ha dichiarato più volte di voler combattere contro di me...dobbiamo anche considerare che tatuaggio orribile abbia sul braccio...
- Non mi ha offeso il commento di Joe Rogan, quello che molti non sapete è che sono come grappling al livello di una cintura nera, pur non avendola mai ricevuta.
- Con Chael, soprattutto dopo il nostro match, siamo diventati buoni amici, a prescindere dal fatto che stia sotto TRT. E' una persona squisita quando non deve vendere un match, altrimenti, è il Chael che tutti conosciamo. Vorrei il rematch contro tutti gli avversari che mi abbiano battuto.
- Mi sarebbe piaciuto trasferirmi in Australia dopo il match contro Rivera, e tornai lì in Gold Coast a cercare casa, ma quello che non trovai, palestre per allenarmi all'altezza del livello dell'UFC, e quindi avrei dovuto viaggiare moltissimo tra l'Inghilterra e la California per i vari camp. Quindi ho scelto di comprarmi una nuova macchina e rimanere in California.
- Credo che dopo il match contro Sonnen, in molti siano stati costretti a riconoscere che io sia un fighter meritevole dell'UFC, anche perché non starei qui da ben 7 anni!

UFC on FUEL: BARAO vs McDONALD Press Conference

Press Conference Pre-Evento UFC on Fuel TV 7 – Barao vs Mc Donald(Resoconto delle domande principali)

Mc Donald:
- Non mi piace studiare i match dei miei avversari e mettermi a pensare cosa avrei fatto io al suo posto.

Barao:
- Non mi importa se l’UFC non dovesse togliere il titolo a Cruz, per me l’importante è essere qui ed avere questa cintura, combattere chiunque dovessero mettermi di fronte, che sia Dominique o qualcun altro.
Swanson:
- In palestra da Jackson stavo allenandomi con un mancino, quindi il cambio da Siver e Poirer non mi ha sconvolto. Anzi, è da quando avrei dovuto affrontare Koch che aspetto di combattere contro un mancino!
Barao:
- Io credo che sia fondamentale in Brasile, avviare progetti per togliere i bambini dalle strade, c’è troppa violenza, e lo sport, qualsiasi, è un’ottima soluzione. Sto organizzandomi per avviarne uno anche io.
Mc Donald:
- Sono un essere umano e preferisco pensare a questo match, come un normale test, e non come ad un incontro per il titolo.
Mills:
- Sono convinto che le parole di Matt siano state fraintese e prese fuori dal contesto(la richiesta di Riddle di combattere contro un fighter inglese).
- Questo è stato un camp particolare, l’arrivo di una figlia, la morte di mio padre, emotivamente non è stato facile, ma è il mio lavoro, e sono andato avanti.
Swanson:
- Credo di essere maturato e di essere decisamente migliore ora, più pronto per una corsa al titolo. Ho fatto sparring per un anno con i fratelli Diaz(non Nate e Nick, ma Julio e Antonio) ed oltre alla tecnica, mi ha aiutato mentalmente.
Poirer:
- Credo che il ranking UFC sia credibile, e che la mia posizione sia corretta e causata dalla mia sconfitta contro The Korean Zombie.
Barao:
- La lotta è importante, come l’ho allenata per Uriah, idem in questo camp, ma senza alcun riferimento al match precedente, Mc Donald è un avversario completamente diverso, siamo partiti da zero.
Diabate:
- Sarà una battaglia tutta in piedi, tutto striking e sono abbastanza sicuro di vincere.
Manuwa:
- Mi fa piacere essere considerato un fighter che esalti i fan, voglio vincere, e voglio farlo convincendo.
White:
- Manuwa sta crescendo, ha un record importante, è non è facile mantenerlo all’UFC, ora ha di fronte un veterano vero e pericoloso.
Diabate:
- Sono 22 anni che combatto, molti dei quali nella thai e nella kick, ed ho già affrontato più volte fighter senza alcuna sconfitta, e li ho sempre battuti. C’è molta rivalità tra Francia e Inghilterra, quindi sì, mi aspetto di essere fischiato.
- Dopo tutti questi anni di combattimenti e di allenamenti, il pensiero di ritirarmi è stato forte e presente, soprattutto negli ultimi 2 anni. Ma questo camp è stato diverso, ho ritrovato il piacere nell’allenamento e la voglia di chiudere la mia carriera con delle vittorie sempre più importanti(a telecamere spente poi ha rimarcato che avrebbe preferito un avversario con un nome più importante rispetto a Manuwa).
White:
- Cruz è stato sfortunato, e non credo che ci sia stato un caso del genere prima. Certo che se dovesse infortunarsi di nuovo dopo la riabilitazione durante i primi allenamenti, vorrei che si ritirasse più che strappargli il titolo e mandarlo a combattere dopo un altro anno.
- Per quanto riguarda le card europee, qui siamo 6 o 7 anni indietro rispetto agli USA, soprattutto per colpa delle TV. Ora grazie al nuovo responsabile dell’UFC Europa, qualcosa sta migliorando, e nuovi accordi con alcune TV sono stati fatti e Dublino, Manchester e altre località in nord Europa ospiteranno altri eventi, e saranno decisamente importanti. Stiamo affacciandoci in Sud Africa, in India e come sapete abbiamo avuto un tale successo a Macao che ci torneremo e stiamo cercando di andare anche oltre.
- Non capisco il perché della polemica sulla title shot a Silva. Dopo la sconfitta contro Velasquez ha battuto entrambi i suoi avversari mettendoli ko, uno dei quali, Overeem, era dato da tutti come il prossimo campione della categoria…quindi sì, è ufficiale.
Riddle:
- Io cerco di far girare il mio nome, ecco perché ho fatto quelle dichiarazioni, rispetto i fighter inglesi, e quindi anche Che, ma attenzione, vi ribadisco che noi entreremo nella gabbia e fare di tutto per mandarci ko.
- Queste sono le MMA, se non volete le proiezioni e la lotta a terra, avete sbagliato sport.


giovedì 14 febbraio 2013

Intervista a Gunnar Nelson/Interview with Gunnar Nelson

Intervista a Gunnar Nelson asso islandese di BJJ, cintura nera di Renzo Gracie e karateka.
Interview with Gunnar Nelson, Icelanic BJJ ace, black belt under Renzo Gracie and karate practitioner.

sabato 9 febbraio 2013

MMA Café: Argomenti del 09 febbraio 2013

Argomenti della puntata di Sabato 9 febbraio 2013 delle ore 12:

- Il Dott. Matteo Benedetti Valentini, ortopedico presso il policlinico di Tor Vergata, parlerà della riabilitazione e della prevenzione dei traumi sportivi.




Player per l'ascolto
Potrete intervenire in diretta con domande scrivendo sulla bacheca di https://www.facebook.com/MMACafeRadio mandando messaggi privati, o tramite skype e gtalk su mmacaferadio@gmail.com

venerdì 8 febbraio 2013

Intervista al campione Benson Henderson pre UFC 156

- Il 20 aprile affronterò Gil a San José. Stilisticamente lui non è uno elusivo, quindi sarà divertente per tutti. E' uno dei top 3 nel mondo. Il mio coach è quello che usa guardare i video dei miei avversari, io mi limito a fare quello che mi dice lui. Comunque Gil è un fighter dalle mani pesanti, con un ottimo wrestling a cui piace portare gli avversari a terra e lavorare molto di gnp, e anche a terra è molto pericoloso avendo un ottimo bjj.

- Io credo di aver meritato più di Pettis in quel match, ma non sono una persona che porti rancore o usi rimanere sul passato. Sicuramente se lui dovesse continuare a vincere io non avrei problemi ad affrontarlo nuovamente, credo che sia il prossimo title contender quindi...(intervista precedente alla notizia che Pettis avrebbe affrontato Aldo per il titolo della 145libbre. n.d.r.).

- Combatto quasi sempre allo stesso modo, cambio poco, il giusto necessario, ovvio che contro Nate io abbia dovuto fare degli aggiustamenti rispetto ai match contro Frankie, anche perché contro Diaz è stato molto un match stile vs stile.

- Aldo vs Edgar: tutta la vita a favore dei fighter ex WEC, quindi Aldo! Parlando seriamente, il cambio di categoria per Edgar potrebbe anche non essere stata una mossa giusta, essendo Aldo un fighter molto grande e forte.

- Mia madre e dio hanno avuto sempre molta influenza per me e la mia carriera.

- Io cerco di stare abbastanza lontano dalle superstizioni, non ne ho alcuna. Lo stuzzicadente non è una superstizione.

- Sto lavorando molto sulla mia boxe e sulla mia thai boxe, che credo siano le mie debolezze. Ma c'è sempre un aspetto su cui lavorare.

- Il mio coach è anche uno dei miei migliori amici. E' stato il primo a credere in me. Mi piace perché è onesto, quando non è capace di spiegarti un qualcosa, e cerca di imparare anche lui in continuazione. Lui non impone un proprio stile, permette di lavorare nel tuo stile nel modo più efficiente possibile.

- Affronterei Nick probabilmente nello stesso modo in cui ho affrontato Nate, con piccoli cambiamenti. GSP ha uno stile molto simile al mio, e sì, potrebbe combattere come ho combattuto io Nate.

- Dana White decide chi sia meritevole di title shot, a me non interessa, io voglio solo combattere. Io spero che Alvarez riesca ad entrare all'UFC è un fighter tosto e tecnico, mi piace molto il suo stile.

- Il gesto che faccio con le mani è un omaggio al mio coach, e alle sue radici. Lui si è allenato moltissimo con la famiglia Gracie, da Helio a Royce a Rorion...ed è molto orgoglioso di aver ricevuto la nera da Royce.

- Esco con la canzone "Awesome God" e mi rilassa e mi permette di fare le mie cose nell'ottagono.

- Ho partecipato a disegnare la mia prima maglietta e non mi dispiacerebbe disegnare anche le prossime.

- Quando ero piccolo non ho mai pensato al combattimento, non mi sarebbe dispiaciuto fare il poliziotto. Nei paraggi dove sono cresciuto, i poliziotti erano eroi. Il mio eroe preferito dei fumetti era Cable, belle storie, bei dialoghi.

- Per quanto riguarda la difesa da attacchi nel bjj, io credo di avere un vantaggio genetico sulla flessibilità dei legamenti, ma allo stesso tempo, è rimanere freddi, concentrati, e gestire le posizioni nel modo corretto.

- La mia macchina dei sogni è la Bronco, non sono un tipo da Maserati o Lamborghini.

- Sono sempre in camp, non voglio mancare un evento. L'intensità è sempre al 50-60% per evitare gli infortuni. Bisogna avere poi ottimi training partner, di cui ti possa fidare.

- A me non piace farmi fare i massaggi, non saprei perché forse perché voglio arrivare al match tirato e più duro possibile.

- Un atleta che ricorra agli steroidi è mentalmente debole, quindi non sarebbe un problema per me, perché lo distruggerei. Non ho mai dato tempi per il prelievo delle mie urine o del mio sangue, quando loro lo necessitano possono venire. Lo decidono le commissioni quando e come fare i test.

martedì 5 febbraio 2013

G.A.M.M.A.: Perché “appoggiare” G.A.M.M.A.

G.A.M.M.A.: Perché “appoggiare” G.A.M.M.A.: In quanto organo indipendente e autonomo, la certificazione fornita agli arbitri da G.A.M.M.A. è di fatto una garanzia di qualità per tutti....

UFC® STOCKHOLM 2013: GUSTAFSSON vs. MOUSASI A STOCCOLMA, 6 APRILE





L’ASTRO NASCENTE SVEDESE DEI PESI MASSIMI LEGGERI ALEXANDER GUSTAFSSON INCONTRA L’EX CAMPIONE GEGARD MOUSASI A 
UFC® STOCKHOLM 2013: GUSTAFSSON vs. MOUSASI A STOCCOLMA, 6 APRILE

Biglietti in vendita dal 9 Febbraio

Stoccolma, Svezia– The Ultimate Fighting Championship® (UFC®) ritorna all’ Ericsson Globe Arena di Stoccolma, Svezia, Sabato 6 Aprile per UFC® STOCKHOLM 2013: GUSTAFSSON vs. MOUSASI. L’astro nascente svedese dei pesi massimi leggeri, Alexander “The Mauler” Gustafsson sarà il titolare dell’ evento principale in cinque round dove affronterà l’ex campione STRIKEFORCE® dei pesi massimi leggeri, l’olandese Gegard Mousasi, su FUEL TV.

Con questo evento UFC torna per la seconda volta in Svezia. La storia è stata fatta lo scorso Aprile durante UFC® Sweden quando, con Gustafsson sempre protagonista dell’evento principale, è stato raggiunto il tutto esaurito in meno di tre ore, battendo così ogni record di presenze per gli eventi sportivi all’ Ericsson Globe Arena.

Gustafsson (15-1) è stato sconfitto solo una volta su 16 incontri. Attualmente vanta una striscia di sei vittorie consecutive e di recente ha battuto il ben conosciuto Mauricio “Shogun” Rua e Thiago Silva. Anche Mousasi (33-3-2) risulta imbattuto da sei combattimenti, e ha ottenuto vittorie importanti come quella su Hector Lombard. È stato inoltre uno dei pesi massimi leggeri più importanti fuori da UFC. Il 6 Aprile, due tra i migliori strikers si sfideranno in un incontro che ha molte implicazioni sul titolo della divisione. 

L’attesissimo evento vedrà anche la partecipazione di un altro svedese, Akira Corassani, che affronterà Robbie Peralta. Corassani (10-3, 1 NC) è un veterano dell’ The Ultimate Fighter® e ha fatto il suo tanto atteso debutto in UFC con una vittoria per decisione su Andy Ogle lo scorso settembre, mettendo così a segno la sua quarta vittoria su dieci. Peralta (16-3, 1 NC) è imbattuto da dieci combattimenti e viene da un knockout su Jason Young in 24 secondi.

Un altro incontro imperdibile sarà quello tra due debuttanti, i pesi welter svedesi Papy Abedi (8-2) e Besam Yousef (6-1): questo aprile entrambi cercheranno la loro prima vittoria dentro l’Ottagono.

I biglietti per UFC® STOCKHOLM 2013: GUSTAFSSON vs. MOUSASI saranno in vendita al pubblico da Sabato, Feb. 9 at 10 a.m. CET, al prezzo di SEK 600, SEK 800, SEK 1110, SEK 1510, SEK 1765 e SEK 2270 (circa EURO 71, EURO 94, EURO 130, EURO 177, EURO 207 e EURO 266). I biglietti saranno disponibili su UFC.com, globearenas.se e ticnet.se. I membri dell’ UFC Fight Club™ avranno l’opportunità di acquistare i biglietti per questo evento giovedì 7 Febbraio, sul sito web www.ufcfightclub.com. Una speciale prevendita internet sarà disponibile per gli iscritti alla newsletter UFC da venerdì 8 Febbraio alle 10 a.m. CET. Per accedere a questa prevendita è necessaria la registrazione alla newsletter UFC attraverso il sito UFC.com.

Atre informazioni sui combattimenti di questo evento saranno annunciate nelle prossime settimane sul sito www.ufc.com. Tutti gli incontri sono live e possono subire variazioni.

Ultimate Fighting Championship®:

Riconosciuta a livello internazionale per i suoi imperdibili eventi nelle arene più importanti di tutto il mondo, l’UFC è l’organizzazione mondiale delle MMA (Arti Marziali Miste). Di proprietà di Zuffa LLC, con sede principale a Las Vegas e uffici a Londra, Toronto e Pechino, l’UFC produce più di 30 incontri live all’anno ed è il più grande provider di Pay-Per-View a livello globale. Nel 2011 l’UFC ha siglato un accordo di sette anni con FOX Sports Media Group, portando l’UFC nel mainstream a livelli mai visti prima. L’UFC è visibile globalmente in un miliardo di case.

The Ericsson Globe

L’Ericsson Globe è la fantastica arena nazionale svedese che ha ospitato i migliori artisti e eventi sportivi di livello mondiale. L’Ericsson Globe è la più grande costruzione sferica del mondo. Tutti i giorni visitatori arrivano da tutto il mondo per vedere la sua architettura particolare e le sue ingegnose soluzioni. L’arena può, per esempio, essere trasformata in brevissimo tempo da una pista di hockey su ghiaccio a una cena di gala, o da una arena di dressage a quella per un concerto rock.

lunedì 4 febbraio 2013

G.A.M.M.A.: Presentazione di G.A.M.M.A.

G.A.M.M.A.: Presentazione di G.A.M.M.A.: G.A.M.M.A.(Giudici e Arbitri di MMA) è progetto indipendente e autonomo composto da due settori quello didattico/formativo e quello esecuti...

domenica 3 febbraio 2013

MMA Café: Podcast del 2 febbraio 2013

Argomenti della puntata:

- Intervista al Dott. Matteo Benedetti Valentini, medico chirurgo specializzato in ortopedia e traumatologia, che analizzerà una serie di traumi tipici degli sport a contatto, tramite la visione anche di alcuni video come questi:
http://youtu.be/NzkhG4JxieQ

http://youtu.be/fXIzQ8TZVUI


- Intervista a Fabio Ciolli e Riccardo Carfagna di presentazione del White Collar Fight Club dell'8 febbraio 2013 che si svolgerà presso l' Hung Mun

sabato 2 febbraio 2013

MMA Café: Argomenti del 02 febbraio 2013

Argomenti della puntata:

- Intervista al Dott. Matteo Benedetti Valentini, medico chirurgo specializzato in ortopedia e traumatologia, che analizzerà una serie di traumi tipici degli sport a contatto.
- Intervista a Fabio Ciolli e Riccardo Carfagna di presentazione del White Collar Fight Club dell'8 febbraio 2013 che si svolgerà presso l' Hung Mun

Player per l'ascolto
Potrete intervenire in diretta con domande scrivendo sulla bacheca di https://www.facebook.com/MMACafeRadio mandando messaggi privati, o tramite skype e gtalk su mmacaferadio@gmail.com

UFC 156: Aldo vs Edgar Weigh-In

Main Card
Jose Aldo (145) vs. Frankie Edgar (144)
Rashad Evans (206) vs. Antonio Rogerio Nogueira (206)
Alistair Overeem (264) vs. Antonio Silva (262)
Jon Fitch (171) vs. Demian Maia (170)
Joseph Benavidez (126) vs. Ian McCall (125)

Preliminary Card
Gleison Tibau (155) vs. Evan Dunham (155)
Tyron Woodley (170) vs. Jay Hieron (168)
Jacob Volkmann (156) vs. Bobby Green (155)
Yves Edwards (155) vs. Isaac Vallie-Flagg (156)
Chico Camus (134) vs. Dustin Kimura (139.5)
Edwin Figueroa (137.5) vs. Francisco Rivera (137)

Dustin Kimura ha deciso di non provare a tagliare ulteriormente e gli verrà tolto il 20% della borsa, mentre Figueroa e Rivera, hanno 2 ore per fare il peso.

venerdì 1 febbraio 2013

(Aggiornamento) Bisping OUT...Evans o Weidman IN?

Aggiornamento dell'1 febbraio 2013:

Dana White ha dichiarato che se Rashad dovesse vincere questo Sabato notte contro LilNog, verrebbe proposto a Anderson Silva come possibile prossimo avversario.
Se il camp del campione brasiliano dovesse accettare, si chiuderebbe la discussione con Weidman e gli altri contender...


http://www.mmajunkie.com/news/2013/01/dana-white-id-consider-rashad-evans-for-middleweight-title-shot

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Aggiornamento del 26 gennaio 2013:

Il manager di Anderson Silva ha rilasciato una dichiarazione da cui è chiaro che il brasiliano non voglia certamente affrontare Chris Weidman, considerandolo come ancora uno sconosciuto, uno senza "nome" e quindi senza l'appeal del match interessante e stimolante, mentre invece Cung Le sarebbe più sensato.


"Il prossimo match di Silva è ancora lontano dall'essere definito, non sappiamo chi possa essere il prossimo avversario, sfortunatamente Bisping ha perso. Non ho certezze su chi possa essere il prossimo, ci sono un po' di nomi in giro, ma nulla di definitivo. Ci sono stati alcuni possibili, ma noi vogliamo combattere contro qualcuno che abbia un nome un po' importante, qualcuno che abbia un nome importante con un buon record di vittorie o una striscia di vittorie consecutive. A me sembra che la maggior parte dei fighter con un nome importante abbiano delle sconfitte recenti. Quindi l'unico che mi viene in mente, e non ho idea se sia anche vagamente possibile, è Cung Le, che viene da 3 vittorie consecutive, o una cosa del genere, e lui porterebbe anche un po' di fama, ma credo che nella categoria la situazione sia difficile, perché gli avversari sono tutti considerati allo stesso livello, ogni giorno si possono battere a vicenda, quindi un'altra volta, sarà probabilmente l'UFC a decidere.
Io credo che Chris Weidman, non per togliergli qualcosa come fighter, io credo sia fenomenale, ma preferirei che Anderson incontri qualcuno un po' più riconoscibile, noto.
Intendo dire che Anderson non avrebbe da guadagnare da una vittoria contro un fighter sconosciuto, nonostante che sia decisamente forte. Lui è un talento fenomenale, e non voglio mancare di rispetto alle sue capacità di combattimento, ma a noi piacerebbe combattere contro qualcuno di più noto e forse a Weidman mancano ancora uno o due incontri, capito? Gli manca ancora quel seguito che dovrebbe crearsi un pochino di più. Che vantaggio ci sarebbe nel batterlo? Sul serio. Se dovesse accettare il match, la maggior parte della gente penserebbe 'Oh, Anderson sta per affrontare un ragazzo di cognome Weidman che viene da New York, ci passerà sopra.' Quindi credo che a questo punto della sua carriera, noi necessitiamo di incontri che abbiano senso. E non che Weidman - lo ripeto ancora, nessuno vuole togliergli credibilità come fighter, è fenomenale e credo che potrebbe essere un bel match, ma inoltre è fuori da tempo per un infortunio, è stato fuori un po' di tempo. Se chiedi a caso alla gente chi sia, guarda la percentuale di chi lo conosce."

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Ora che il possibile title contender ufficiale è out, e Vitor Belfort ha chiesto di combattere nuovamente contro Jones invece che contro Silva, due fighter hanno reclamato quel posto, uno lo sta facendo già da tempo, Chris Weidman e l'altro in parte inaspettatamente...Rashad Evans.
Sono dell'idea che l'UFC ora voglia solo aspettare GSP. Sì perché se dopo Diaz dovesse decidere di salire di categoria, sarebbe per il titolo contro Silva.
Weidman al momento non ha match in programma, mentre Evans a breve probabilmente avrà il suo ultimo match nella 205 libbre contro LilNog. La politica dell'UFC di solito è quella di non far passare molto tempo tra una difesa del titolo e un'altra a meno che non ci siano infortuni di mezzo, certo che Silva, come GSP hanno la possibilità di prendersi il tempo che vogliono, quindi il campione potrebbe anche pretendere una sfida tra Evans e Weidman per scegliere il title contender...Anche perché non credo che Luke Rockhold sia così considerato per una title shot immediata...più probabile un match con qualche vecchia volpe della categoria o qualche giovane, come in effetti potrebbe essere Weidman...

La dichiarazione di Rashad Evans:

"Un motivo per cui decisi di non scendere di categoria fu perché non avrei voluto trovarmi nello stesso posto in cui sono ora nella 205. Non avrebbe avuto senso. Se un'opportunità dovesse presentarsi allora avrebbe senso e ne varrebbe il sacrificio. Se fosse stata la title shot o contro un top contender e simili, sarebbe stato qualcosa che la gente avrebbe voluto vedere, qualcosa a cui avrei anche pensato. Sono già al top della mia categoria, e per me, scendere nella 185 libbre è come se dovessi cominciare da capo e dimostrare il mio valore lì. Perché io sono forte nella 205, ma chi dice che potrei essere lo stesso fighter una volta tagliato il peso? Ci sono molte variabili che entrano in gioco. Quando la mia carriera sarà conclusa, voglio essere capace di guardare dietro e poter affermare di aver combattuto contro i più forti nella storia. Per me avere la possibilità di competere contro Anderson Silva sarebbe un'esperienza spettacolare e qualcosa che potrei portare con me per sempre e dire di aver affrontato i più forti e di averli battuti. Io credo di poter battere Anderson Silva, e credo che i miei skill siano un qualcosa con cui lui abbia sempre avuto problemi, ma già il solo combattere con lui sarebbe prima di tutto un onore."

Verissimo quello che dichiara Rashad sui suoi skill lottatori, ma dimentica anche che Anderson sia un cecchino con il suo striking, e forse anche di non avere propriamente una mascella d'acciaio.
Sicuramente al momento nella 205 libbre, oltre a Jones, non c'è nessuno al suo livello, dovesse rimanere forse il rematch contro Machida, o affrontare Hendo qualora dovesse battere il brasiliano non sarebbe una cattiva idea.



La dichiarazione di Chris Weidman:

"Non inizierò a dire che Anderson Silva sia un codardo e che abbia paura di me, io credo che il mio modo di combattere sia in un incubo per lui. Io veramente posso batterlo in molti aspetti del combattimento. Non credo che lui abbia mai affrontato qualcuno come me. Posso anche capire dal suo punto di vista che lui non voglia affrontarmi per un paio di ragioni.
Al momento credo di essere quello che meriti di più la title shot contro Silva. Solo che non credo che lui sia interessato.
Chiunque l'UFC dovesse decidere, a me starebbe bene. Non vedo l'ora di tornare nell'ottagono e testarmi. Ci sono molte persone che hanno dubbi nei miei confronti e mi piace dimostrare loro che si sbaglino. Tutte quelle persone che credono che io venga ucciso da Anderson Silva, voglio provare loro di essere nel torto."