venerdì 30 giugno 2017

Rudis FC - il resoconto dell'arbitro

Oltre 1 anno fa fui contattato da Domenico Pezzullo per organizzare un corso di ufficiali di gara in modo che loro della Legionarius League potessero essere indipendenti da qualsiasi altra federazione italiana. Quel corso non partì mai, ma i rapporti con Domenico sono rimasti accessi e quando c'è stata l'occasione di poter collaborare al RudisFC c'è stato subito l'accordo.
Essendo tornato in Italia per motivi familiari non ho potuto seguire gli ultimi preparativi precedenti all'evento, quindi la Domenica sono andato lì quasi all'oscuro di cosa mi avrebbe atteso, ma soprattutto, la seconda volta in tutti questi anni, in cui entrassi/officiassi in un contesto/ambiente, a me totalmente estraneo fino a quel giorno.
Visi conosciuti, "amicizie" di facebook cui finalmente potevo dare un viso ed una fisicità, atleti e coach con cui avevo già collaborato in passato e nuove piacevoli conoscenze.

Non sapevo che nel pomeriggio ci sarebbe stato un torneo di Light contact, regolamento cui non concordo. Preferirei far fare sia a minori che ad atleti alle prime esperienze, match a contatto pieno, senza colpi alla testa in piedi, niente gomiti/ginocchia, nessun tipo di leve alle gambe, un regolamento pensato dal mio amico Nicola Mercuri, promoter del Lutador de Elite, primo evento di BJJ e NoGi submission only in Italia.
Di questi match ho pochi ricordi, non tanto per il caldo, ma proprio perché fossero tanti. Ho lasciato arbitrare Michele ed Antonello che avevano su questo regolamento maggiore esperienza rispetto al sottoscritto, e mi sono limitato a fare da giudice e da check atleti all'ingresso della gabbia.
Il livello era decisamente vario, alcuni più preparati che forse non avrebbero dovuto combattere con quel regolamento, altri decisamente agli inizi.

I match dell'under card a contatto pieno erano dilettanti con regole IMMAF, solo 2 di questi con il
caschetto(torneo a tre). Alcuni di questi sono stati di altissimo livello, e decisamente divertenti sia da arbitrare che da giudicare.
Tra questi c'erano sicuramente ragazzi che andando avanti nel dilettantismo, potranno esordire bene anche come PRO.
Disciplinati, ascoltavano i propri angoli, alcuni anche i richiami di noi arbitri.


Anche in questo evento sono stati i ragazzi del light ed i dilettanti quelli a commettere il maggior numero di falli, e come ripeto sempre, è per inesperienza nel 99% dei casi.

Primo match della card PRO:


Carletti è stato in controllo tutto il primo round, ha dominato e portato colpi duri che Iannece ha accusato. Ripresa che sul momento assegnai a pelle 8-10 per Carletti, e lo confermo ora dopo aver rivisto il video. Durante il minuto di recupero mi vedete parlare sia con Iannece che con il suo angolo, l'atleta era spento, non reattivo, i colpi presi e forse anche il caldo, lo avevano provato decisamente. Inizialmente diceva di non voler continuare, poi convinto dal coach si è alzato in piedi. Chiusa la porta mi guardava con occhio provato, sono andato a parlarci ed anche dal movimento della testa potete dedurre che non se la sentisse di andare avanti e prendere altri colpi.

Secondo match:



Incontro che vede un diretto sinistro ed un high kick sinistro di D'Anna costringere Iezzi a chiudere la distanza e portare a parete, dove stava controllando bene, ma una piccola indecisione sulla proiezione regala il controllo a D'Anna che da lì non si stacca più dal proprio avversario. A terra i colpi in GnP dalla schiena aprono la via per il mata leao e Iezzi è costretto a battere nonostante stesse iniziando a difendere per uscire.

Terzo match - main event:



Grappler contro Striker. Niente di più classico di questo match. Si capisce da subito che Romeo non volesse scambiare in piedi con Fagiolo, scende praticamente subito per un low single takedown, da lì pressione per tenere il match a terra, o riportarcelo prima possibile. Fagiolo si ritrova ad essere sotto la side, o schiena a terra, o a difendere heel hook, riesce a portare pochi colpi, ma potenti, e si alza. Giustamente non vuole rimanere a terra, e nonostante Romeo sia schiena a terra ad aspettarlo, lui vuole ripartire da in piedi. Ma è troppo stanco, e non difende praticamente un altro immediato takedown di Romeo. Secondo round in cui Fagiolo cerca di tenere il centro, fare pressione, porta leg kick e diretti a segno. Romeo decide che è il momento di tornare a terra e così fa. Mentre è ancora in mezza prima di passare in side inizia a settare un triangolo di braccia, difeso, e guadagna la side. Da lì, monta facile per Romeo, colpi in GnP, tentativi sempre meno convincenti per uscire da parte di Fagiolo, che ad un certo punto dalla stanchezza più che dai colpi inizia a non tentare più di uscire, si limita ad abbracciare o a tendere le braccia per evitare altri colpi...fine del match.

Tra i PRO l'atleta che più mi ha stupito è stato Carletti, che se dovesse seguire in tempo ogni indicazione dell'angolo migliorerebbe moltissimo.

E' stato un evento che ha visto una folta partecipazione per quello che era lo spazio disponibile. Roma non è mai una piazza facile per molti motivi. I miei complimenti all'organizzazione Domenico, Gianluigi, Marco e Romina(in ordine rigorosamente alfabetico) per aver dato il massimo. Un plauso ai giudici ed agli altri arbitri(Antonello, Gerardo, Maddalena e Michele). Uno dei giudici lo ringrazio in particolare per aver portato dei cartellini perfetti.

C'è sempre da poter migliorare qualcosa, in ogni evento, e loro sembrano un'organizzazione che voglia imparare ed andare avanti con il sorriso.

Qui di seguito i risultati dell'evento:




Qui alcune delle foto: Qui