Ecco un'altra voci dei protagonisti del "caso UFC 151" che mancava decisamente all'appello.
Per Belfort è un ritorno in una categoria che l'ha visto campione per 7 mesi ben 8 anni fa, ed è un'occasione che difficilmente gli sarebbe capitata a breve.
Lui in effetti più che far parte del caso, ne è stato una delle soluzioni, dato che le prime scelte dello Zuffa abbiano siano state rifiutate o abbiano rifiutato, e ci racconta come sia andata:
"Quando ho saputo che l'evento fosse stato cancellato mi sono offerto. Ho mandato un sms a Lorenzo(Fertitta n.d.r.), 'Lorenzo, mi conosci, io vengo dalla vecchia scuola, ho appena iniziato la preparazione, se avete bisogno di me per salvare lo show per combattere contro Jones, non altri, perché i fan vogliono vedere combattere Jones...se qualcuno dovesse infortunarsi, se aveste bisogno di me, fatemelo sapere'. Loro si fidano di me e io sono una persona diversa, ho raggiunto così tanti risultati, vengo dalla vecchia scuola e loro mi conoscono, sono disponibile a fare il sostituto e sono abituato a ciò. Lo sport si è evoluto e questi nuovi fighter sono preoccupati dalle loro carriere e dalla loro reputazione. Io voglio solo andare lì e combattere e e farlo al meglio. Io sono pronto la maggior parte del tempo. Devi essere una certezza e dimostrare dedizione all'organizzazione, ma anche ai fan. E noi siamo felici di questa opportunità, di combattere contro uno dei migliori fighter della storia, questo giovane campione Jon Jones.
Sai fratello, mio amico, per cosa dovrei negoziare, capisci cosa intendo? Ho un contratto con l'organizzazione. Io mostro loro chi io sia, non in base alle parole, mi capisci? Tutte quelle cose, le negoziazioni, io voglio far parte dell'evento e farlo per i fan. Non sono preoccupato con Lorenzo, e non sto cercando di fare più soldi e di essere avido. No, sto facendo ciò perché io amo questo tipo di opportunità, io amo i fan, io amo le sfide e loro(Zuffa n.d.r.) sono molto generosi. Io so che loro rispettano ciò. Lorenzo e Dana sono stati sempre generosi con me e con tutti i fighter e io sto solo mostrando loro la mia gratitudine, mi capisci? Quando fai qualcosa che viene dal tuo cuore, non puoi negoziare con i tuoi sentimenti. Mi è venuto dal cuore. Sono molto riconoscente e grato e l'opportunità stessa è già il premio. La sfida è il premio.
Sono un vecchio leone, ho trucchi da esperto, capisci? Io sono stato ovunque nell'ambiente. Ho ricevuto ogni tipo di punizione anche nella vita, non solo nell'ottagono. Basta che io usi la mia esperienza e conoscenza e che sia pronto. A me piace Jones, è un bravo ragazzo, sceglie bene le parole che usa ed è un grande atleta. Questo aiuta a rendere ancora più grande il nostro sport.
Quanti altri fighter dei miei tempi sono ancora attivi? non molti. Quanti di quelli che c'erano quando combattevo e vincevo nel '96? Non ho idea di cosa facesse Jones ai tempi. è un privilegio combattere un fighter come lui. Non ho mai pensato che sarei stato nell'ambiente così tanto, 17 anni di carriera, e avere questa possibilità il titolo della 205libbre. è un titolo che ho già avuto nel 2004, ed eccomi qui ancora con questa opportunità.
Sono una leggenda. Sono una leggenda, non una diva, per questo ho accettato questo match, sono un uomo pronto. Sono pronto a dare quello che piace ai fan, quello che piace all'UFC. Questo è l'UFC non è boxe. Non possiamo far diventare l'UFC come la boxe. Questo è l'UFC è diverso, è tutt'altro sport e io vivo per ciò. Sono uno di quelli che ha contribuito a costruire questo sport, quindi mi sento privilegiato a combattere contro Jones."
Belfort è molto teatrale e appassionato in ogni sua intervista, vagamente noioso e ripetitivo anche, è stato uno dei motivi per cui ho smesso di seguire il TUF Brazil... lo ammetto, non lo sopportavo proprio.
Probabilmente ha realizzato che questa sarà la sua ultima possibilità concreta per accedere ad una title shot, e l'amore mostrato per l'organizzazione e per i fan credo sia dato da ciò.
Intervista a Vitor Belfort sul suo prossimo match contro JBJ
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