K.B.: com'è tornare a combattere nel tuo paese?
G.T.: non vedo l'ora, sono eccitato per la folla che mi attenderà al mio ingresso.
K.B.: stai per combattere contro un altro brasiliano, c'è dello stress o qualche dinamica leggermente diversa?
G.T.: qualcosa sicuramente, avrei dovuto affrontare Rampage, mentre ora Maldonado che conosco, ma con cui non mi sono mai allenato, anche se alcuni considerano io mi ci sia allenato. Voglio solo dare ai fan un match esaltante.
K.B.: Siete entrambi due striker, ti aspetti uno slug fest?
G.T.: E' un match di MMA, devo combattere in modo smart, ho più strumenti di lui, posso portare il match dove voglio, anche a terra.
K.B.: Hai un gameplan o pensi di entrare dentro con un'idea e vedere poi come procede?
G.T.: Un po' tutti e due...devi essere pronto per tutto, quindi ho un gameplan, ma tendenzialmente cercherò di capire quelle che sono le sue debolezze durante il match e adattarmi.
K.B.: Capisco che tu sia confidente nel tuo ground game, ma non credi di sottovalutarlo?
G.T.: No, assolutamente. Ho gli strumenti per ciò. Ovunque il match dovesse andare, io sarò lì pronto.
K.B.: Perché non avete in Brasile una scuola di wrestling? Ti alleni spesso con Chuck Liddel e con altri...
G.T.: Qui da noi non è un qualcosa di interessante, è diverso rispetto agli USA. Conosco Chuck dal 2004.
K.B.: Come l'hai conosciuto?
G.T.: Siamo stati presentati, e quando mi hanno proposto di allenarmi con lui non potevo crederci ed ho accettato.
K.B.: Avresti dovuto affrontare Rampage, quanto ti ha dato fastidio questo cambiamento?
G.T.: Un po', mi sarebbe piaciuto combattere contro di lui, è stato un mito nel Pride, e mi ero preparato bene per un match divertente contro di lui.
K.B.: Avresti cercato di vendicare il tuo amico Chuck?
G.T.: No, non credo, non sono quel tipo di persona, poi pensa soltanto se tutti quelli che Chuck ha mandato al tappeto volessero vendicarsi su di me...
K.B.: Dana ha detto che Shogun non ha voluto combattere con te, che Bonnar non ti ha considerato perché non hai gli stessi follower che ha lui su twitter, cosa pensi del fatto che tu venga sottostimato, nonostante tu abbia una striscia di vittorie mostruosa fuori dall'UFC?
G.T.: Non ci penso molto, e mi fa piacere che mi propongano nomi come Shogun e Rampage...significa che credono in me.
K.B.: Combatteresti contro Bonnar?
G.T.: Io combatterei contro chiunque.
K.B.: Non perdi dal 2005, è incredibile, ricordi cosa significhi non vincere?
G.T.: Onestamente no...ma ora sento molta pressione, ma grazie a Lyoto e Chuck e ai loro consigli molta pressione è andata via. Sono molto contento e sono contento di combattere Maldonado.
K.B.: Sei praticamente a 3 match dal titolo, e sei appena arrivato all'UFC...
G.T.: Ho molta esperienza, io voglio combattere e andare avanti passo dopo passo.
K.B.: Se non avessi avuto problemi con la tua VISA, saresti venuto prima?
G.T.: sì, decisamente, è da un po' di tempo che siamo in contatto.
K.B.: Con chi ti sei allenato in Brasile?
G.T.: Con Pedro Rizzo e altri amici.
K.B.: Ti piace la California?
G.T.: Mi piace moltissimo, vivrei qui per sempre.
K.B.: Apriresti una tua scuola?
G.T.: Sì, ma non subito, mi piace insegnare, soprattutto ai bambini.
K.B.: Non hai ancora bambini, giusto?
G.T.: Al momento no, quando lei sarà pronta saremo pronti.
K.B.: Cosa ne pensi di Jon Jones, può essere battuto?
G.T.: E' un grandissimo fighter, ma può essere battuto. Il problema è che tutti gli hanno permesso di fare il suo gioco. Vitor c'è quasi riuscito...
K.B.: Combatteresti Shogun?
G.T.: Certo, è un gran nome, mi piacerebbe, dipende da Dana...
K.B.: Combatteresti chiunque, anche i tuoi amici?
G.T.: Quello che è successo tra Tito e Chuck è qualcosa che non mi è piaciuto. Non potrei mai combattere contro Lyoto, siamo amici, io gioco tutti i giorni con i suoi figli.
K.B.: hai difficoltà a fare il peso?
G.T.: l'ho sempre fatto, faccio sempre quello che deve essere fatto.
K.B.: Hai mangiato il cuore di gallina, Wand e Werdum, dicevano che fa diventare forti...
G.T.: No, non mi piace...
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