venerdì 8 febbraio 2013

Intervista al campione Benson Henderson pre UFC 156

- Il 20 aprile affronterò Gil a San José. Stilisticamente lui non è uno elusivo, quindi sarà divertente per tutti. E' uno dei top 3 nel mondo. Il mio coach è quello che usa guardare i video dei miei avversari, io mi limito a fare quello che mi dice lui. Comunque Gil è un fighter dalle mani pesanti, con un ottimo wrestling a cui piace portare gli avversari a terra e lavorare molto di gnp, e anche a terra è molto pericoloso avendo un ottimo bjj.

- Io credo di aver meritato più di Pettis in quel match, ma non sono una persona che porti rancore o usi rimanere sul passato. Sicuramente se lui dovesse continuare a vincere io non avrei problemi ad affrontarlo nuovamente, credo che sia il prossimo title contender quindi...(intervista precedente alla notizia che Pettis avrebbe affrontato Aldo per il titolo della 145libbre. n.d.r.).

- Combatto quasi sempre allo stesso modo, cambio poco, il giusto necessario, ovvio che contro Nate io abbia dovuto fare degli aggiustamenti rispetto ai match contro Frankie, anche perché contro Diaz è stato molto un match stile vs stile.

- Aldo vs Edgar: tutta la vita a favore dei fighter ex WEC, quindi Aldo! Parlando seriamente, il cambio di categoria per Edgar potrebbe anche non essere stata una mossa giusta, essendo Aldo un fighter molto grande e forte.

- Mia madre e dio hanno avuto sempre molta influenza per me e la mia carriera.

- Io cerco di stare abbastanza lontano dalle superstizioni, non ne ho alcuna. Lo stuzzicadente non è una superstizione.

- Sto lavorando molto sulla mia boxe e sulla mia thai boxe, che credo siano le mie debolezze. Ma c'è sempre un aspetto su cui lavorare.

- Il mio coach è anche uno dei miei migliori amici. E' stato il primo a credere in me. Mi piace perché è onesto, quando non è capace di spiegarti un qualcosa, e cerca di imparare anche lui in continuazione. Lui non impone un proprio stile, permette di lavorare nel tuo stile nel modo più efficiente possibile.

- Affronterei Nick probabilmente nello stesso modo in cui ho affrontato Nate, con piccoli cambiamenti. GSP ha uno stile molto simile al mio, e sì, potrebbe combattere come ho combattuto io Nate.

- Dana White decide chi sia meritevole di title shot, a me non interessa, io voglio solo combattere. Io spero che Alvarez riesca ad entrare all'UFC è un fighter tosto e tecnico, mi piace molto il suo stile.

- Il gesto che faccio con le mani è un omaggio al mio coach, e alle sue radici. Lui si è allenato moltissimo con la famiglia Gracie, da Helio a Royce a Rorion...ed è molto orgoglioso di aver ricevuto la nera da Royce.

- Esco con la canzone "Awesome God" e mi rilassa e mi permette di fare le mie cose nell'ottagono.

- Ho partecipato a disegnare la mia prima maglietta e non mi dispiacerebbe disegnare anche le prossime.

- Quando ero piccolo non ho mai pensato al combattimento, non mi sarebbe dispiaciuto fare il poliziotto. Nei paraggi dove sono cresciuto, i poliziotti erano eroi. Il mio eroe preferito dei fumetti era Cable, belle storie, bei dialoghi.

- Per quanto riguarda la difesa da attacchi nel bjj, io credo di avere un vantaggio genetico sulla flessibilità dei legamenti, ma allo stesso tempo, è rimanere freddi, concentrati, e gestire le posizioni nel modo corretto.

- La mia macchina dei sogni è la Bronco, non sono un tipo da Maserati o Lamborghini.

- Sono sempre in camp, non voglio mancare un evento. L'intensità è sempre al 50-60% per evitare gli infortuni. Bisogna avere poi ottimi training partner, di cui ti possa fidare.

- A me non piace farmi fare i massaggi, non saprei perché forse perché voglio arrivare al match tirato e più duro possibile.

- Un atleta che ricorra agli steroidi è mentalmente debole, quindi non sarebbe un problema per me, perché lo distruggerei. Non ho mai dato tempi per il prelievo delle mie urine o del mio sangue, quando loro lo necessitano possono venire. Lo decidono le commissioni quando e come fare i test.

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