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- Il tuo 2013 come coach?
Davvero un anno importante, nuovi promettenti atleti sono entrati nel team, tantissime competizioni e tantissimi eventi didattici, entrambe cose sulle quali amo coinvolgere il più possibile i ragazzi.
- Il tuo 2013 come organizzatore?
Certamente il mio anno più importante: contando ormai su un team che è una vera e propria famiglia allargata, ho organizzato il primo torneo di BJJ mai tenuto a Bari e lo Storm 6, anche questo nella mia città. Sono responsabile dei principali eventi di MMA , BJJ e Submission pugliesi da qualche anno, ma non avevo mai ritenuto, fino ad ora, di farmi carico dell'intera organizzazione di un evento. Devo dire che ho ricevuto un ottimo ed incoraggiante feedback e certamente questo impegno continuerà.
- Rivestendo tutti questi ruoli, sei mai stato additato di fare favoritismi come quello di organizzare match facili ai tuoi atleti?
Che io sappia no, anche se ho imparato che qualunque cosa si faccia le critiche saranno inevitabili; si tratta di un fenomeno connesso al "fare", e bisogna, di buon grado, accettarlo. Qualunque collega o atleta che conosca me e i miei sa bene che nelle MMA accettiamo match contro chiunque, cosa sempre più rara in un mondo con sempre meno guerrieri e sempre più prime donne. Come arbitro, credo do aver dimostrato più volte la mia onestà; in più occasioni, dei colleghi mi hanno dato atto di aver dato, nel dubbio, un punto in meno ad un mio atleta piuttosto che uno in più.
- Pensi che il mondo delle MMA in Italia si sia più evoluto o involuto durante questo 2013?
Si è alzato certamente il livello degli atleti, non allo stesso modo la professionalità dei coach.
- Da coach cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?
Può sembrare poco elegante, ma un punto importante è riuscire a riconoscere borse più alte ai professionisti, che in Italia sono quasi tutti ancora sottopagati.
- Da organizzatore cosa vorresti che venisse migliorato per il 2014?
Devo collegarmi alla mia risposta precedente: spero che diventi più facile reperire sponsor, per poter offrire una sempre maggior qualità nei nostri eventi. Le MMA sono uno sport, ma sono anche show. Però un organizzatore ha anche bisogno di interlocutori affidabili e professionali, e molti coach non lo sono.
- Programmi per il 2014?
Organizzare ancora in prima persona almeno 2 eventi di BJJ e 2 di MMA, continuare a girare con gli atleti WCRA per Italia ed Europa. Spero anche di riuscire ad allenarmi e gareggiare, cosa che nel 2013 ho fatto solo una volta purtroppo.
- Quale scegliere e perché tra la IMMAF/ITMMAF la WMMAA di Fedor?
Sono di parte, in quanto responsabile Kombat League Puglia per MMA e BJJ, ma credo che al momento la prima rappresenti una realtà meglio organizzata e più presente nel nostro territorio.
- In cosa noi media potremmo cambiare per migliorare l’immagine delle MMA o fare semplicemente una migliore informazione?
Credo che stiate facendo un lavoro eccellente.
- L’arbitraggio ed i giudici sono una discussione continua, ma in pochi, tra atleti e coach sanno cosa significhi fare l’arbitro o il giudice. Credi che atleti, coach e organizzatori debbano provare tali esperienze e quanto dovrebbero essere coinvolti?
La verità è che arbitrare è difficile ed è una grande responsabilità; molti evitano di farlo perché si rischia facilmente di litigare, qualcuno lo fa senza adeguata esperienza e preparazione, pochi lo fanno con una frequenza tale da potersi dire "allenati". Io mi ritengo un privilegiato da questo punto di vista, perché organizzo, sono coach, e arbitro 7-8 eventi a stagione. Devo dire che questo mi aiuta ma mi rende poco tollerante verso arbitri palesemente di parte, e ce ne sono.
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