Sabato 1 febbraio si è tenuta a Roma l'ottava edizione dello STORM FC, evento di promozione delle MMA PRO e Semi PRO.
Dopo essere diventato un vero e proprio circuito sul territorio italiano, grazie alla tappa di Bari(STORM FC 6), ha dato vita ad un torneo per la selezione dei campioni delle 5 categorie di peso.
Come d'abitudine i match di apertura tra Semi PRO, hanno acceso subito il pubblico(evento sold out), con 2 vittorie prima del limite, in una serata in cui su 10 incontri, solo 2 sono andati al verdetto.
Marrone vince facilmente per KO al primo round in 1 min e 29 secondi. Vi sembra poco tempo? Aspettate di leggere gli altri risultati...
Di Vella, chiude l'incontro alla seconda ripresa(2 min e 32 sec) grazie ad uno striking estremamente efficace, ma soprattutto potente.
Il terzo dei Semi PRO è anche il primo incontro ad andare alla decisione. Pedersoli domina Parigini soprattutto grazie ad un migliore wrestling ed un concreto controllo a terra nel grappling (i Semi non hanno il gnp al viso). Con questa vittoria il giovane Carlo Pedersoli jr., perfeziona il suo record a 3-0 ed annuncia il suo passaggio ai PRO. Decisione Unanime 30-27 su tutti e tre i cartellini...ma allora perché avrei anticipato che i match fossero durati poco? Abbiate pazienza...
L'incontro che ha aperto la main card, Terralavoro vs Diana, non sarà stato veloce e fulmineo come risultato, ma sicuramente non ha annoiato. E' quello che potrebbe definirsi il Fight of the Night.
Tutti e tre i giudici hanno assegnato la prima ripresa a Terralavoro, ma è il secondo round la chiave tutto, quello in cui Diana colpisce meglio, ma soprattutto lotta meglio.
Un round pari. La terza è la ripresa in cui devono dare il tutto per tutto, ed i protagonisti di questo incontro duro e faticoso lo sanno, e non si risparmiano. Ma Diana sembra aver capito come vincere, e portando avanti il suo gameplan riesce ad imporsi fino a costringere l'arbitro ad interrompere. Diana vince per TKO al min 1 e 50 secondi.
Giovani promesse nella gabbia, Di Tullio vs Amendolagine. Il pugliese, nonostante avesse avuto difficoltà a fare il peso, entra deciso a portarsi a casa il match, e gli servono solo 2 min e 32 secondi per fare sfoggio delle sue gomitate. Di Tullio sanguinante e stordito dai colpi e tagli subiti a terra, in piedi nel clinch tenta di rispondere ed assesta anche un buon montante, ma non riesce a riprendersi completamente. Amendolagine riporta il match a centro gabbia e inizia a colpire in modo preciso e potente da costringere l'avversario a dire
stop e chiedere che il match venisse fermato. Il verdetto ufficiale è stato di TKO, cambia poco ai fini della vittoria.
Due vecchie conoscenze dello STORM si sono affrontate, Scimia vs Madaro, il primo che impressionò al suo esordio contro Ragusa, ed il secondo fresco vincitore della edizione dello STORM svoltosi a Bari. Scimia cercava il riscatto dopo la recente sconfitta contro Galosi ed il pugliese la conferma di essere un top tra i giovani della categoria.
Madaro inizia aggressivo colpendo e portando a parete l'incontro alla ricerca di un takedown. Molto lavoro contro la gabbia, fino a quando delle gomitate, forse sulla nuca, gli hanno fatto piegare le gambe. Nonostante ciò il pugliese testa bassa sempre a cercare la lotta a terra, ma Scimia difende bene una proiezione e si porta in monta e poi schiena. Da lì poche ma precise gomitate costringono Madaro al tap.
Tutto ciò in soli 2 minuti e l'abruzzese diventa il primo finalista del torneo a 4 per la cintura della categoria welterweight.
Saliamo di peso, una sola categoria quella dei middleweight, Miodini vs D'Orta, il secondo ed ultimo match della serata ad arrivare alla decision. Incontro faticosissimo, tutto di cuore, soprattutto dopo un primo round in cui il romano, allievo di Fabrizio Screpante cintura nera di BJJ, impone le sue proiezioni e il suo grappling, che poi saranno ciò che gli ha assegnato anche le riprese successive.
Nello striking, soprattutto in piedi, D'Orta sembrava avere qualcosa in più, ma seppur estremamente potente, non è mai stato così preciso ed efficace come le proiezioni e il controllo a terra di Miodini.
L'unico giudice GAMMA, Alessio Mastrecchia, ha dato il seguente punteggio 10-10 10-9 10-9. Il giudice FIGMMA(federazione che ha patrocinato l'evento), Vito Paolillo 10-9 10-9 10-10. L'editore della rispettata rivista di arti marziali "Try to Fight", Nicola Mercuri, 10-9 10-9 10-9.
Spiacevole il comportamento dell'angolo dello sconfitto, sia durante il match contestando dei semplici richiami dell'arbitro, che a fine incontro andando a protestare per il verdetto al tavolo del giudice 1.
Brugnolini vs Angelini - Pronti per il ritorno in gabbia del nazionale FIGMMA contro l'espertissimo e plurititolato striker. In molti avevate predetto il risultato, ma credo che nessuno si aspettasse la durata di 1 min e 30 secondi. Brevissima fase in piedi, l'atleta dell'Hung Mun Studio non rischia e porta a terra agevolmente il proprio avversario. Dalla mezza ha preso subito la side dove ha iniziato a lavorare il fianco di Angelini con delle ginocchiate precise e potenti. Angelini ha fatto di tutto per uscire dalla posizione, ma Brugnolini dopo essere passato in crocifisso, ha attaccato un'americana che ha costretto lo striker al tap.
Ma solo io ho notato la somiglianza tra Angelini ed il peso mosca dell'UFC, Benavidez?
Foto: Sascha Athos Proietti |
Caruso vs Fontanella - Il co-main event della serata è stato un match up difficilissimo per gli organizzatori. Inizialmente si sarebbero dovuti affrontare Alexander vs Galosi, poi il cubano ha avuto un brutto incidente e l'atleta del team MMA Biella si è ritrovato con 20giorni di preavviso ad affrontare il rientrante in Italia, Davide Caruso.
Foto: Alessandro Ciannarella |
Non è finita qui...ad una settimana dal match, il piemontese sta male...ma il team riesce a portare comunque un atleta per evitare che la card si impoverisse. Si è scoperto poi che Fontanella avesse combattuto qualche settimana prima nella sua disciplina di provenienza, il K-1.
Onore quindi a Fontanella, che si è trovato di fronte un agguerritissimo Caruso, il quale con mani di piombo, ma soprattutto, da cecchino, punisce il suo avversario in piedi e poi con un gnp fulmineo, senza sprecare un colpo.
Solo 30 secondi di match e Caruso si ritrova ad essere l'altro finalista per il titolo dei welterweight.
Main Event: Pennese vs Mordan.
Il romano è amato dal pubblico dello Spazio Roma ed i cori si sentono e fanno vibrare il locale. Mordan non è sembrato per nulla intimidito da ciò, e ha messo a dura prova il proprio avversario, dato da molti per favorito. Nelle fasi in piedi è Mordan a convincere di più, con colpi più precisi e con un buon timing, ma i colpi pesanti li ha portati Pennese, il quale a testa bassa cercava il takedown, riuscendoci e dominando tutte le fasi a terra. L'intensità dell'incontro da subito è stata decisamente elevata. Il romano ha gestito il match portando a terra, guadagnando posizioni e colpendo, fino a quando con Mordan schiena a terra e lui in piedi, è stato colpito da un up kick che ha scosso il pubblico, ma non Pennese, che si è invece gettato nella guardia dell'avversario cercando di finire il match in gnp.
Terzo round, come i precedenti, ma la stanchezza era visibile su entrambi gli atleti, e l'esperienza nel grappling e nel BJJ del romano gli ha permesso di prendere la schiena e chiudere un mata leao e vincere per
submission.
Foto: Cicalone |
Sia Pennese che Brugnolini sono in attesa di sapere chi sarà il loro avversario per il titolo delle rispettive categorie.
Evento ben riuscito nonostante Roma in quei giorni fosse bloccata per l'alluvione, ma questo ha bloccato gli spettatori e non gli organizzatori, che seppur partendo leggermente in ritardo, hanno offerto un evento pieno di sostanza, senza luci e fumi di vario genere, ma con match tecnici e atleti seri.
Main Card-Pennese vince per Sottomissione su Mordan alla 3 ripresa.
-Caurso vince per KO alla prima ripresa su Fontanella e affronterà
Scimia nella finale dei Welter.
-Brugnolini vince per Sottomissione alla prima ripresa su Angelini.
-Miodini vince su D'Orta per Decisione Unanime
-Scimia batte Madaro per verbal submission al 1° Round ed accede alla
finale del Torneo dei Welter.
-Amendolagine batte Di Tullio per TKO al 1°Round
-Diana batte Terralavoro per TKO al 3°Round
Preliminary card:
Pedersoli Jr vs Parigini
Pedersoli vince per Decisione Unanime
Di Mella vs Alfonsi
Di Mella vince per KO round 2
Marrone vs Colasso
Marrone vince per KO round 1
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