#TKD Non sono #MMA, è vero, forse dovrei pensare ad un hashtag #nonsonommama..., comunque, chiudo proprio con le MMA questo post, abbiate pazienza di arrivare in fondo. Scrivevo che non sono MMA, ovviamente si nota dal caschetto, corazza, il simbolo delle olimpiadi in alto a destra del video...è TKD. Che piaccia o meno, guardatelo. L'atleta è salita sul tatami per combattere nonostante si fosse fatta male il match precedente. Disciplina diversa, regolamento diverso...Ha cercato nonostante tutto di vincere, e nonostante l'infortunio, è andata bene, non ha vinto, ma ha dato tutto quello che aveva. Vi chiedo...ecco di nuovo l'Andrea anti calcio, avete mai visto giocatori di calcio spingersi "oltre" per salvare una partita o aiutare i propri compagni di squadra? Non voglio citare sempre il fingere infortuni che non ci sono e cose così, intendo proprio l'andare oltre. Qualsiasi sia il motivo. Vedi McDonald nel match con Lawler II. Andare oltre il punto di rottura fino a cedere, ma provarci. Lei lo ha fatto, è andata oltre fino a non poterne più, e lo ha fatto per una promessa fatta al padre che stava combattendo una battaglia più difficile e seria. Nelle MMA una situazione del genere non si vede mai per un semplice motivo, l'atleta che non sia in grado di stare sulle sue gambe, che non sia mobile per infortunio, deve essere fermato a sua tutela. Io personalmente al primo Venator Fighting Championship notai che Omar avesse accusato un leg kick forte datogli da Cristian. La smorfia di dolore era chiara. Era in pena. Finito il round zoppica verso l'angolo. Faccio quello che mi è stato insegnato da Big John e ribaditomi da Marc(tutela degli atleti il primo pensiero), vado a comunicare all'angolo che se Omar avesse continuato a zoppicare avrei interrotto il match. L'angolo ha capito, ma non solo...il suo coach ha mostrato di voler il bene del proprio atleta, di volerlo tutelare, e durante il round successivo, mentre io stavo iniziando ad avvicinarmi per fermare il match, sono stato anticipato dal getto dell'asciugamano da parte dell'angolo. Massimo rispetto per loro. Non ho avuto occasione di dirglielo post evento, avevano altro a cui pensare e magari non gliene frega nulla, ma da parte mia, loro hanno mostrato quello che dovrebbe essere il comportamento di OGNI coach/angolo. Non si può dire la stessa cosa per quello che abbiamo visto all'#UFCMonterrey. Jorgensen alla fine del primo round viene colpito da un leg kick di Perez. Torna all'angolo zoppicando. L'arbitro non ha notato la cosa, l'angolo di Jorgensen addirittura gli ha detto "bravo, guarda che hai fatto solo con una gamba, torna dentro e finiscilo"...tornato dentro, l'atleta zoppicante e mostrando di provare dolore, tira un high kick o almeno ci prova, ma è lui a cadere battendo al tappeto la resa dall'eccessivo dolore. Dopo aver visto ciò, sono sempre più convinto che la decisione di parlare con l'angolo di Omar fu corretta e che i nostri coach, forse tutelano i propri atleti più di quello che avviene a livelli più alti.
People often ask us what inspires me, my answer, life. I don't know who won the olympic medal in 2008 but I'll never forget Su Li-Wen.Sempre me perguntam o que me mais inspira, minha resposta, a vida. Eu não sei quem ganhou as olimpíadas em 2008 mas eu nunca me esquecerei da Su Li-Wen.
Posted by Caio Terra Association on Lunedì 23 novembre 2015
Cosa ne pensa Big John McCarthy?
"This is not life or death," McCarthy said. "For some fans, it is. And they look at it like that. 'Oh, if he wants to continue on, let him continue on.' No. You do not let him continue on, because he can't fight at a level that he is normally capable of in protecting himself. You can't do that, the fight is going to end up being called. But I'm going to go through a procedure. I'm not going to just sit there and take the fight away."
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