sabato 5 dicembre 2015

(Card aggiornata) #VenatorFC II - Intervista al presidente Frank Merenda

Venator FC
 

MMACafé: Ciao Frank, grazie della disponibilità! Evito le prime domande di circostanza perché ormai credo tutti sappiano chi tu sia, cosa faccia nella vita, ma la domanda che ricorre è...perché le MMA...credi che in Italia possa essere un mercato florido?


Frank Merenda: Ciao Andrea, in realtà l'Italia nei numeri e nei dati di fatto non è un mercato florido al momento. Per nulla se devo essere sincero.

Abbiamo essenzialmente due problemi:


Il primo è il professionismo assente o quasi. Solo dopo Venator la maggior parte degli atleti ha cominciato a fare cose ovvie come allenarsi tra di loro, imparare le corrette metodiche di taglio del peso e ora in molti sono andati all'estero a perfezionarsi presso le migliori palestre mondiali(Cumani-Alliance, Vettori-Kings MMA/Gracie Fighters Dojo, Schiavolin-Tristar, Scatizzi-SBGi, Pilò-Marcin Held, ndr).

La seconda è la copertura mediatica che è stata sempre assente in Italia. UFC è stato altalenante in televisione per molti anni, non ci sono stati eventi di rilievo in Italia e ciò che c'è stato, tra regolamenti inventati e contorni avulsi dalle MMA hanno fatto più danno che altro.


Diciamo che ci hanno lasciato tutti un bel cumulo di macerie. Quello che cerchiamo di fare ora è solo stare a schiena dritta sulle rovine e vedere se la nostra spinta propulsiva si possa trasformare in qualcosa di positivo per atleti, team e pubblico.



MMACafé: Quindi nonostante questa card di altissimo livello, siete intenzionati a fare ancora meglio? Atleti italiani di quel livello fuori Venator, attivi, sono pochi, per il prossimo evento un numero crescente di atleti internazionali suppongo.


Frank Merenda: Sì, il livello italiano deve ancora crescere molto. Alcuni atleti e team hanno approfittato per anni del fatto che ad esempio alcune tecnologie come quella del taglio del peso fossero ad appannaggio di pochissimi.

Per anni Alessio Sakara, l'unico professionista italiano ad aver militato a lungo in UFC e pochissime persone vicino a lui sono state in possesso di quel tipo di tecnologia.

Quindi qualcuno per anni ha vinto "approfittandosi" (legalmente e con merito, non è affatto una critica) che i propri avversari fossero goffamente fuori categoria di peso secondo gli standard e spesso arrivassero in gabbia o sul ring spompati da pratiche di taglio del peso criminali.

Oggi, livellato questo dislivello basico, stiamo letteralmente "ricostruendo" dal basso la scena delle MMA italiane, dalle fondamenta.

Ma mentre gli italiani crescono, all'estero Venator è molto apprezzata e la card sarà sempre più internazionale.

Nemmeno all'estero è facile trovare promotion serie e di alto livello con alta cura degli atleti. Sono tantissime le accademie e i club prestigiosi che continuano a volerci mandare atleti, non da ultime quelle nelle quali abbiamo "mandato" alcuni dei nostri atleti italiani e con le quali si è creata una collaborazione basata sulla stima reciproca.
 


MMACafé: Indirettamente e non scientemente, avete dato vita ad una sorta "network" tra team ed organizzazioni?


Frank Merenda: Esattamente. Prima in Italia e poi di conseguenza all'estero. Ma non c'è mai stato un "piano" dietro. 

Semplicemente in Italia gli atleti sono sempre stati un po' allo sbando dal punto di vista manageriale. Intanto che si formano le giuste figure anche in quell'area, noi cerchiamo di aiutare i coach a mandare i propri atleti per rifinirsi laddove da soli sarebbe difficile entrare o non saresti curato con la giusta attenzione.

Abbiamo trovato una risposta da parte dei coach italiani eccezionale. Una volta si pensava tutti al proprio orticello. Ma una volta capita la pura intenzione di aiutare, la risposta è stata entusiasta. 

Il merito è soprattutto di Alex Dandi che dietro le quinte si sbatte senza sosta per alimentare il "buon sangue" tra tutti e il suo incessante spendersi sta dando i suoi frutti.

Per la gente è un po' strano perché abituati come siamo ad avere a che fare solo con persone che lavorano per tornaconto si approccia qualunque cosa sempre con sospetto.

E' normale ed è stato così per Venator. Ora però tutti i dubbi da parte di chi ci ha conosciuto sono caduti.



MMACafé: Da quello che scrivi quindi al momento c'è un vostro aiuto verso i team ed atleti nel cercare di alzare il loro livello, il che è lodevole, ma loro stanno cercando di aiutare voi nella promozione dell'evento? Mi spiego meglio, Rimini non è una città facilmente raggiungibile o "centrale", allo scorso Venator, il primo aperto al pubblico solo 3 atleti hanno portato del proprio pubblico, il resto erano appassionati che sono venuti a godersi l'evento. Si sentono i team e gli atleti in qualche modo responsabili di portare pubblico e fare cultura sulle MMA al fine di attirare anche i non praticanti o i semplici appassionati che seguono l'UFC?


Frank Merenda: In realtà gli atleti della scena MMA italiana non sono ben organizzati in questo senso.

Le MMA non sono mainstream, la gente più vicina ai fighter stessi spesso non sa nemmeno cosa facciano o cosa siano le MMA.

Noi valorizziamo i fighter per il cuore e la tecnica, non certo per i biglietti che ci possono portare. 

Ciò detto, se dobbiamo un giorno fare 10.000 persone come KSW in Polonia, non possiamo certo basarci sul pubblico hardcore ma puntare agli appassionati "televisivi".

    Per anni le MMA sono state relegate ingiustamente a "quella roba da nazisti tatuati" e questo ha fatto gioco anche alle promotion di kickboxing e affini.

Non è certo un mistero che alle origini del movimento in italia i pionieri spesso si riconoscessero in una certa area socio-politica, ma le cose sono drasticamente cambiate e quel tipo di "folklore" non esiste più.

Gli atleti moderni sono sportivi a tutti gli effetti, di ogni tipo di estrazione e cultura e hanno bisogno di crescere e concentrarsi a migliorare tecnicamente.

Certo ogni aiuto da parte loro è ben accetto per portare persone ma siamo un po' in un cul de sac. Se anche portassero tutti 100 persone a testa, comunque non basterebbero per fare ciò che vogliamo fare.

Dobbiamo proprio ricostruire il movimento dalle fondamenta. Ricostruire dalle macerie sia in termini tecnici, che di management, che mediatico.

E anche aiutare i fighter come stiamo facendo a costruirsi un "seguito", portandoli in televisione, aiutandoli con gli sponsor ecc...
 


MMACafé: Ho letto che state facendo degli "speciali" sui 6 atleti che combattono per le cinture, i 3 campioni più gli sfidanti. Barnatt e Mason sono 2 di questi e sono decisamente più abituati ad un pubblico "televisivo" e a pubblicizzarsi. Il primo ha avuto come maestro Chael Sonnen, il secondo ha proprio una sua promozione in Inghilterra e quindi è cosciente di come funzioni il mercato. Gli speciali saranno anche su di loro? Ci sarà uno streaming per l'estero anche a pagamento?
 

Frank Merenda: Certamente negli speciali avremo sia Luke che Jack. Sono persone straordinarie oltre che fighter di altissimo livello e sono stati estremamente collaborativi durante tutto il processo delle riprese della nostra troupe.

Stiamo lavorando per riuscire a lavorare con lo streaming all'estero. So che sembra strano ma il problema in Italia sono le infrastrutture. La connessione che serve per non fare la figura dei peracottari con streaming indecenti nei palazzetti italiani non c'è. Lo so che sembra assurdo ma è così.

Quindi stiamo facendo l'impossibile. I limiti non sono di volontà, ma di superamento delle "barriere architettoniche" italiane.



MMACafé: Lo so che la card l'ha messa su Alex, tu avevi qualche preferenza per vedere alcuni accoppiamenti più che altri, da "appassionato"?


Frank Merenda: No.

Le card di Alex mi appassionano e mi esaltano. E penso che quella attuale sia fantastica come sempre. Anzi, forse si è superato. Quando lo metti al matchmaking è proprio nel suo territorio natuale, tanto quanto in telecronaca. E' spettacolare.

Come piccolo punto a mia difesa posso però dire che ho scelto due fighter io per questa edizione: Luke Barnatt e Karl Amoussou. E lui ne è stato entusiasta quindi me li ha inseriti curando gli accoppiamenti.

Spero facciano due begli incontri sennò chi lo sente poi a rimproverarmi con quella sua R moscia?



MMACafé: Per quanto riguarda il superfight...si può presumere che il vincitore tra Amoussou e Thorensen sarà lo sfidante naturale per il titolo?


Frank Merenda: Vedremo da come andranno i match. Non si può ancora dire.

Mason ha già battuto Thoresen ad esempio. Dall'altra parte Marvin sta crescendo tantissimo ma Amoussou è una belva. Bisogna vederli in gabbia e guardare dal vivo il livello attuale.

Voglio sicuramente match spettacolari, ma non voglio nemmeno bruciare i fighter. Ad esempio c'è un fighter al quale sono molto legato che è Damir Hadzovic, ma che non ho potuto inserire nella lotta al titolo per la sua categoria perché è ancora fuori scala.

Vedremo come andranno i match, non affrettiamo le cose. Poi per il giudizio finale Alex ha sempre l'ultima parola.



MMACafé: Veniamo all'argomento che più mi è vicino, quello degli arbitri e giudici. Lo scorso evento ci sono stati alcuni malumori per alcuni verdetti, anche tu sei stato abbastanza cristallino a riguardo. Parlaci delle novità provenienti da oltremanica. 


Frank Merenda: Le novità sono presto dette: siamo una promotion italiana, ma dall'organizzazione internazionale.

Marc Goddard che rimane a capo del nostro staff tecnico, questa volta non ha potuto essere con noi perché contemporaneamente a Venator tutti sanno cosa abbia organizzato UFC(3 eventi in un unico fine settimana, il 10 UFC Fight Night, l'11 TUF22 Finale, il 12 UFC Aldo vs McGregor - ndr). Prima che lo chiamassero, io gli ho detto "se ti chiamano non pensare a nulla e vai". Se qualcuno ha dei dubbi chiedeteglielo. 

Per me Marc è innanzitutto un amico che si è speso e si sta spendendo tantissimo per aiutarci a tutti i livelli. Non mi è passato nemmeno per un momento in testa di "impugnare le mie ragioni" per impedirgli di arbitrare il match più importante dell'anno o comunque essere in quella card.

Ma in sua vece Marc mi ha "assemblato" uno staff fantastico. Rich Mitchell che è appena stato arbitro a KSW Londra nei due match titolati, Mark Collett e Paul Sutherland, due giudici di caratura internazionale con vasta esperienza in UFC.

Avremo quindi uno staff misto e internazionale e non "tutto italiano".

Lo so che qualche "nazionalista" storce il naso perché all'estero abbiamo sempre tutto contro. Ma questo non è un buon motivo per abbassarci ai livelli altrui e dimostrare partigianeria o bassa sportività.

Siamo una promotion internazionale che si tiene in Italia. Fine.

Gli atleti italiani non hanno vantaggi se non quello ovviamente del pubblico di casa.

C'è da considerare che atleti del calibro di Barnatt non sarebbero mai venuti a lottare in Italia con il rischio di "combine" pro atleta di casa tipiche delle promotion poco professionali.

Molti atleti tra i quali lui e Amoussou per citare solo i due più blasonati hanno accettato proprio in virtù delle rassicurazioni di Marc Goddard e della composizione del team internazionale di arbitri/giudici dei quali fai parte anche tu.



MMACafé: Ho ricevuto tempo fa alcuni messaggi di alcuni coach restii ad inviarvi candidature perché credono che ci siano dei "mismatch" clamorosi. Hai un messaggio per loro?


Frank Merenda: Mi sembra una cosa assurda e una bambinata. A parte che i match li puoi anche rifiutare ad esempio, ma a che pro dovremmo creare dei mismatch?

O meglio, quando mai c'è stato un mismatch a Venator? Dai siamo seri.

Venite tutti da promotion italiane dove il mismatch era la BASE. Match con regolamenti assurdi e inventati, match farsa su due round, match con differenza di peso di 20 kg che manco al Pride dei tempi d'oro.

Probabilmente non avete chiaro con chi avete a che fare, o forse temete di trovarvi nelle condizioni che noi in primis stiamo combattendo con tutte le forze.

Mi dispiace vedere atleti talentuosi italiani che vivacchiano con match inutili, fatti costantemente con atleti sotto il loro ranking in fightmatrix ad esempio.

Vi basta vedere la progressione degli incontri di Weidman per capire cosa significa "andare avanti" nelle MMA.

Non offriamo match inutili e di comodo. Non offriamo match per farti sentire il campioncino delle due Torri, quelle della zona tra Torvaianica e Tor Pignattara.

Ma quella dei mismatch è una cosa che fa ridere e non andrebbe nemmeno commentata.



MMACafé: Grazie mille della disponibilità!!!




12 dicembre Rimini, 105 Stadium

Il programma:

Info Orari:
Apertura cancelli: ore 16
Inizio Preliminary Card: ore 17
Inizio Main Card: ore 21

e qui ci sono i biglietti di Venator FC 2 ==> http://bit.ly/1LQc6VH

MAIN CARD

Middleweight Title - 5 X 5
Mattia"Aittam"Schiavolin (12-1-2) Vs Luke"Bigslow"Barnatt (8-3)
Ranking Fight Matrix 76° in Europa - 220° nel mondo vs 16° in Europa - 58° nel mondo

Welterweight Superfight 3 X 5
Karl"Psycho"Amoussou (19-7-2) vs Simeon"The Grin"Thoresen (17-6-1)
Ranking Fight Matrix 17° in Europa - 78° nel mondo vs 125° in Europa - 471° nel mondo

Welterweight Title - 5 X 5
Marvin Vettori (8-1) Vs Jack"The Stone"Mason (29-14-1)
Ranking Fight Matrix 71° in Europa - 289° nel mondo vs 55° in Europa - 213° nel mondo

Lightweight Title - 5 x 5
Ouadia Tergui (7-4) Vs Leonardo Zecchi (11-8-1)
Ranking Fight Matrix 106° in Europa - 425° nel mondo(Zecchi non compare tra i primi 161 in Europa, ma è 578° nel mondo)

Middleweight Title Eliminator - 3 X 5
Jack Hermansson (10-2-0) Vs Maciej Rozanski (7-0)
Ranking Fight Matrix - 10° in Europa e 46° nel mondo vs  Ranking Fight Matrix - posizionamento di Rozanski tra i LHW 44° in Europa e 122° nel mondo.

Lighweight Title Eliminator - 3 X 5
Alessandro Botti (11-5) Vs Daniele Scatizzi (6-1)
Ranking Fight Matrix li pone in categorie diverse da quella in cui combatteranno, Botti tra i LHW e Scatizzi tra WW.


e qui ci sono i biglietti di Venator FC 2 ==> http://bit.ly/1LQc6VH

[Preliminary Card]

Light Heavyweight 4 Men Tournament - Semifinal - 3 X 5
Prince Aounallah (9-4) Vs Karl Moore (5-0)
Ranking Fight Matrix 55° in Europa e 151° nel mondo tra gli HW vs 89° in Europa e 231° nel mondo

Light Heavyweight 4 Men Tournament - Semifinal - 3 X 5
Mauro Cerilli (7-1) Vs Stefan Croitoru (6-1-1)

Welterweight Bout - 3 X 5
Roberto Rigamonti (4-1-1) Vs Peter"The Showstopper"Queally (5-2)
Ranking Fight Matrix 93° in Europa - 378° nel mondo vs 109° in Europa - 429° nel mondo

Bantamweight 4 Men Tournament - Semifinal - 3 x 5
Cristian Binda (11-10) vs Levan Shaishmelashvili (5-1-1)

Featherweight 4 Men Tournament - Semifinal - 3 X 5
Ashley Rosi (2-0) Vs Ciro Ruotolo (5-3-1)

Bantamweight 4 Men Tournament - Semifinal - 3 X 5
Davide Baneschi (9-3) Vs Riccardo Cumani (5-2-1)

Welterweight Bout - 3 X 5
Giorgio Pietrini (13-4, 1 Nc) Vs Evasio D'onofrio (7-4)

Featherweight 4 Men Tournament - Semifinal - 3 X 5
Federico Mini (3-0-1) Vs Matteo Obermaier (3-1)

Welterweight Bout - 3 X 5
Vittorio Marotta (2-3) Vs Massimo Salvatore (3-2)

e qui ci sono i biglietti di Venator FC 2 ==> http://bit.ly/1LQc6VH

2 commenti:

  1. Sono generalmente molto critico e seguo questo sport assiduamente da UFC 54, oltre 10 anni. Ho passato notti tante insonni fino alle 6 di mattina solo per vedere la diretta streaming in contemporanea con gli Usa. Per la prima volta ho la netta sensazione di avere a che fare con una persona onesta, seria e scrupolosa. vista la preparazione e il pressappochismo del pubblico nostrano, non si può che augurargli buon lavoro e buona fortuna.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Elia, potresti venire a Rimini a vedere l'evento! Io non faccio parte dell'organizzazione, ma credo che eventi del genere abbiano bisogno di tutto l'appoggio possibile. Ci sono gruppi che stanno organizzandosi da tutta Italia per condividere il viaggio. Più siete, meno costerà il viaggio! Grazie del commento e di leggermi. Spero tu segua anche la pagina facebook o quella di tumblr, decisamente più aggiornate di questa. Qui di solito dedico lunghi approfondimenti ed interviste. Negli altri due portali commenti a notizie o articoli brevi.

      Elimina